ARCHITETTI
Gianni Arnaudo
Il Centre Pompidou, con la mostra Big Bang – Destruction and creation in 20th Century art – ha collocato Gianni Arnaudo tra le personalità che hanno caratterizzato le svolte più significative in campo artistico nel XX secolo. Con le sue 5 opere nella collezione permanente del museo parigino (ed altre 2 di prossima acquisizione) l’architetto, designer e graphic designer è una delle figure che meglio rappresentano la “sovversione”.
Ironia, irriverenza, decostruzione del linguaggio tradizionale, trasgressione sono nel DNA di Gianni Arnaudo, a partire dai primi celebri oggetti di Radical Design, dei quali è coautore con lo Studio 65.
Dal 1975 con il proprio studio professionale sviluppa il concetto di “progetto critico”: architettura come messaggio visivo per riflettere sulla realtà.
Per questo sono divenute iconiche e note a livello internazionale opere quali lo stabilimento Maina di Fossano e la cantina L”Astemia Pentita in Barolo.
Entrambe sono connotate dall’evidente utilizzo del linguaggio POP. Lo “sguardo zoom” focalizza l’attenzione sul segno architettonico forte, che è l’idea alla base del progetto.
Per MAINA questa è resa da un enorme lucente nastro rosso vivo, che avviluppa lo stabilimento e si scioglie fluido nella scala interna visibile dalle imponenti vetrate esterne: un simbolo di festa, che unisce oriente ed occidente. L’Astemia pentita è invece la prosecuzione del pensiero dell’autore sul mondo del vino. Per la cantina Terre da Vino (ora Vite Colte) in Barolo Arnaudo trasla in una moderna costruzione i segni tradizionali delle case del vino di Langa, mentre le due scatole in macro sovrapposte dell’Astemia Pentita evidenziano il richiamo all’importanza dell’etica, del contenuto rispetto al packaging. Ogni lavoro è anche ricerca sia di materiali ecocompatibili e di nuove tecnolologie, sia attenzione al territorio.
Le architetture di Arnaudo sono state oggetto di innumerevoli pubblicazioni e mostre internazionali (incluse quattro edizioni della Biennale di architettura di Venezia). Gli oggetti di design, realizzati singolarmente o in collettivo, sono nelle collezioni permanenti di 33 musei nel mondo.
Gianni Arnaudo è stato docente di Tecnologia ambientale alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.
Una carriera lunga 50 anni, in cui Gianni Arnaudo ha dimostrato che la “sovversione” è una forma costruttiva.