Giovanni Galeoto
Validazione in lingua Italiana della scala Parkinson’s Disease Questionnaire (PDQ-39-IT)
La valutazione è una componente fondamentale dello sviluppo di qualsiasi programma, una buona valutazione può legittimare la pratica, stimolare il miglioramento e garantire che i fondi siano investiti strategicamente.
All’interno dei programmi clinici e nello specifico in quelli riabilitativi per identificare i migliori metodi di trattamento il primo passo è identificare lo strumento corretto per valutare l’efficacia degli interventi sia a livello del singolo individuo sia nel contesto di studi di ricerca. Per facilitare il confronto tra i gruppi infatti è fondamentale uno strumento di misura standard e adeguato alla domanda clinica, valida per la popolazione studiata e significativa per il gruppo di ricerca.
Nonostante sia evidente l’importanza di misurare i risultati nella pratica clinica, ci sono diverse difficoltà che limitano l’uso di misure di outcome standardizzate (OM). I terapisti della riabilitazione che lavorano con pazienti neurologici hanno difficoltà nella selezione dell’OM a causa della popolazione eterogenea e della variabilità dei sintomi nei singoli pazienti. Al fine di migliorare la pratica clinica nella diagnosi, nella cura e nel trattamento, è importante determinare quali sono le migliori misure impiegate nella valutazione dei sintomi / funzioni e dei risultati clinici in individui con patologie neurologiche.
I medici, i professionisti sanitari della riabilitazione e i ricercatori devono conoscere le misure più affidabili, valide e universalmente accettate attualmente disponibili per affrontare le patologie e consentire il confronto tra diversi programmi di trattamento. La capacità di trovare un OM raccomandate per l’uso su più livelli di disabilità è particolarmente importante quando si lavora con pazienti con patologie neurologiche perché facilita la misurazione dei risultati in senso longitudinale mano mano che la malattia progredisce.
La valutazione della qualità della vita nel Malattia di Parkinson è al centro di numerose ricerche. Per valutare la qualità della vita è necessario uno strumento valido e affidabile che possa essere utilizzato in tutto il mondo.
L’obiettivo del nostro studio è stato quello di valutare le proprietà psicometriche della Parkinson Disease Questionnaire- 39 (PDQ-39) nella popolazione italiana.
La PDQ-39 è stato realizzata nel 1995 dai ricercatori V. Peto e C. Jenkinson a Oxford, con lo scopo di poter avere uno strumento che valuti attentamente le aree più importanti compromesse nella malattia di Parkinson.
Il dott. Peto V. e il dott. Jenkinson C. per elaborare tale test divisero il loro lavoro in 3 fasi al termine delle quali venen creata la scala definitiva composta da 39 items e suddivisa in 8 sottoscale: Mobilità (10 items) con l’obiettivo di esaminare problemi relativi alla mobilità dei pazienti sia in luoghi pubblici che all’interno della propria abitazione; Attività di Vita Quotidiana (6 items) con l’obiettivo di esaminare limitazioni nelle aree dell’igiene personale, dell’alimentazione e della vestizione; Benessere emotivo (6 items) con l’obiettivo di esaminare lo stato emotivo dei pazienti; Stigma (4 items) con l’obiettivo di esaminare le difficoltà sociali a causa del morbo di Parkinson; Sostegno sociale (3 items) con l’obiettivo di esaminare lo stato delle relazioni sociali dei pazienti; Facoltà cognitive (4 items) con l’obiettivo di esaminare i problemi di concentrazione e di memoria; Comunicazione (3 items) con l’obiettivo di esaminare difficoltà di comunicazione con terze persone; Disagi fisici (3 items) con l’obiettivo di individuare eventuale presenza di dolori muscolari o alle articolazioni.
Le proprietà psicometriche della versione italiana del test (PDQ-39 IT) sono state ampiamente studiate in diverse 37 lingue, tuttavia, nessuno studio ha valutato le proprietà psicometriche della scala in pazienti italiani con Malattia di Parkinson. Studiare le proprietà psicometriche delle scale, nel contesto in cui lo strumento è somministrato, è cruciale perché queste possono essere influenzate da vari fattori sociali e ambientali.
I risultati dello studio mostrano che PDQ-39 IT è uno strumento affidabile e valido in pazienti italiani con Malattia di Parkinson.
Infatti la consistenza interna della sottoscale dello strumento, valutata attraverso l’Apha di Cronbach, è compreso tra 0.69-0.92. L’affidabilità, valutata attraverso il test-retest del questionario, ha mostrato valori dell’Intervallo di Confidenza Intraclasse (ICC) in un range che va da 0.85 a 0.92. nella misurazione di esiti specifici la qualità di vita e le attività di vita quotidiana.
L’uso di uno strumento affidabile e valido è essenziale nella pratica clinica e e nella misurazione di esiti specifici quali la depressione, la qualità di vita e le attività di vita quotidiana.