Chiara Bazzichetto
Interleuchina-8 nel cancro del colon-retto: una revisione sistematica e una meta-analisi del suo potenziale ruolo come biomarcatore prognostico
L’interleuchina 8 (IL-8) è una piccola molecola che appartiene alla famiglia delle chemochine, piccole proteine che hanno il compito di trasmettere informazioni all’interno della cellula e tra cellule più o meno vicine in un organismo. IL-8 viene rilasciata da diversi tipi cellulari (non solo cellule tumorali ma anche cellule appartenenti al sistema immunitario) e regola numerosi processi nell’organismo agendo come “messaggero” tra diversi tipi di cellule portando alla loro crescita, differenziamento e modificando la risposta ad eventuali terapie. La sua presenza nel circolo sanguigno dei pazienti è responsabile della risposta a determinati trattamenti farmacologici in numerosi tumori, tuttavia, il suo ruolo nel cancro del colon retto non era stato ancora ben chiarito. Il nostro studio ha dimostrato che la presenza di questa piccola proteina nel cancro del colon retto modifica non solo il comportamento delle cellule tumorali, ma anche delle cellule “normali” che si trovano nei pressi del tumore. Questo può portare ad avere una maggiore o minore risposta a specifici trattamenti farmacologici.
Per questo motivo, definire chi all’interno del cancro del colon retto produce IL-8, può aiutare a comprendere le interazioni che si creano tra cellule normali e tumorali che sono a loro volta coinvolte nell’avanzamento del tumore. Solo comprendere questi meccanismi può aiutare a identificare nuove strategie terapeutiche in grado di contrastare la progressione di questa neoplasia.
Il nostro studio, in maniera specifica, ha dimostrato che i livelli di IL-8 sono significativamente più alti nel tessuto appartenente a tumore del colon rispetto al tessuto normale.
Da un’analisi di 168 pazienti operati nel nostro Istituto abbiamo osservato come l’assenza del soppressore tumorale PTEN correli con la mancanza di un infiltrato di cellule immunitarie nel tumore che produca IL-8.
Per supportare i nostri dati e comprendere meglio il ruolo di IL-8 nel cancro del colon retto abbiamo fatto una ricerca di tutti i lavori pubblicati su questo argomento che avevano risultati riguardanti i livelli di IL-8 e la prognosi del paziente (in termini di sopravvivenza globale e sopravvivenza libera da progressione). Questi lavori sono stati sottoposti ad una stringente selezione che cercava di uniformare i risultati in modo da rendere possibile un’analisi statistica.
Dalla nostra ricerca abbiamo selezionato 12 lavori scientifici che rispondessero ai criteri di ricerca. Dall’analisi combinata di tutti i dati abbiamo tratto differenti conclusioni. Grazie all’analisi di un numero totale di 1227 pazienti affetti da cancro del colon retto abbiamo osservato che i pazienti che presentavano livelli ematici e tissutali più alti di IL-8 avevano un rischio di morte significativamente più alto rispetto a quelli con livelli più bassi di IL-8. Lo stesso poteva dirsi rispetto ai livelli di sopravvivenza globale (a sfavore dei pazienti con livelli più alti di IL-8). Come seconda conclusione, grazie ad un’analisi statistica effettuata su 1710 pazienti affetti da cancro del colon retto, abbiamo osservato che i pazienti che presentavano livelli ematici e tissutali più alti di IL-8 avevano un livello significativamente più basso di sopravvivenza libera da progressione rispetto a quelli con livelli più bassi di IL-8. Questi risultati in termini di sopravvivenza globale e sopravvivenza libera da progressione sono molto dipendenti dalla sorgente da cui viene misurato IL-8. Infatti, per predire la sopravvivenza globale e la sopravvivenza libera da progressione, i livelli di IL-8 misurati a livello ematico rappresentano un marcatore migliore rispetto ai livelli tissutali di IL-8.
Nel nostro lavoro abbiamo cercato di comprendere le diverse sfaccettature del ruolo di IL-8 nelle interazioni che si instaurano nel microambiente tumorale, cioè tutte quelle interazioni che si sviluppano tra cellule tumorali e cellule non trasformate appartenenti ad esempio al sistema immunitario. I dati presentati hanno dimostrato relazione tra i livelli di IL-8 e un peggior esito clinico nel cancro del colon retto in particolare nel caso di malattia avanzata sottoposta ad una terapia sistemica (come la chemioterapia). I livelli di IL-8 hanno un significato prognostico soprattutto se misurati a livello circolante rispetto a quello tissutale. Non abbiamo osservato, ad oggi, nessuna associazione di IL-8 come fattore predittivo di risposta al trattamento; la relazione osservata infatti, è indipendente dal trattamento sistemico osservato (chemioterapia e/o agenti antiangiogenici).
La valutazione sistematica dei livelli di IL-8 potrebbe essere implementata nei pazienti affetti da cancro del colon retto al fine di stratificare i pazienti con diverse prognosi e selezionare la strategia di trattamento più appropriata.