Giuliana Favara
Infezione da HIV e COVID-19
Durante la pandemia da Coronavirus Disease 2019 (COVID-19), l’infezione da Virus dell’Immunodeficienza Umana (HIV) ha continuato a rappresentare una grave minaccia a livello mondiale. Sebbene l’infezione da HIV possa essere considerata un fattore di rischio per la malattia COVID-19, rimane comunque la necessità di indagare se l’infezione da SARS-CoV-2 possa aumentare il rischio di morte tra le persone che vivono con l’HIV (PLHIV).
Negli ultimi anni sono stati compiuti sforzi persistenti per valutare l’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2 e di COVID-19 sui pazienti vulnerabili con comorbidità preesistenti. Numerosi sforzi sono certamente utili per identificare quei gruppi di persone che necessitano di maggiore attenzione e di interventi mirati di Sanità Pubblica.
Anche se i PLHIV costituiscono uno dei gruppi più vulnerabili, le evidenze attuali sono ancora inconclusive sull’effetto dell’infezione da SARS-CoV-2 sul rischio di morte di questi gruppi di individui.
Il gruppo di ricercatori Catanesi, coordinato dalla Prof.ssa Antonella Agodi, mirava a condurre una revisione sistematica e meta-analisi degli studi epidemiologici per valutare l’impatto dell’infezione da SARS-CoV-2 sul rischio di morte tra i PLHIV e i soggetti HIV-seronegativi. La ricerca bibliografica degli articoli indicizzati nei database di PubMed, Embase e Web of Science è stata effettuata utilizzando i seguenti termini: (COVID-19 or SARS-CoV-2 or Novel Coronavirus) AND (HIV or Human Immunodeficiency Virus or AIDS or Acquired Immune Deficiency Syndrome).
La metodologia della revisione sistematica attuale è stata in linea con le indicazioni PRISMA (Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-analyses) e le linee guida del Manuale Cochrane. I seguenti criteri di inclusione sono stati considerati: (I) studi epidemiologici (II) su pazienti risultati positivi all’infezione da SARS-CoV-2 (III) che confrontavano la proporzione di decessi tra i PLHIV e le persone HIV-seronegative. Il principale outcome di salute considerato della nostra meta-analisi è stato il rischio di morte dei PLHIV se confrontato con i pazienti HIV-seronegativi.
Pertanto, abbiamo utilizzato il numero di decessi in ciascun gruppo per calcolare, quando non riportato nell’articolo originale, l’Odds Ratio (OR) con un intervallo di confidenza al 95% (95% Confidence Interval) associato al rischio di morte. Le analisi statistiche sono state eseguite utilizzando STATA (versione 17). Al contrario, i seguenti documenti sono stati esclusi: (I) abstract senza full-text e articoli non in lingua inglese; (II) relazioni di casi o serie di casi; (III) studi che non includono un gruppo di pazienti con la co-infezione; (IV) commenti, lettere, editoriali e recensioni.
Un totale di 1001 documenti è stato ottenuto dalla ricerca bibliografica, di cui 11 sono stati inizialmente esclusi perché non fornivano il testo completo. Inoltre, ne abbiamo esclusi 939 dopo aver esaminato i loro titoli e gli abstract. Pertanto, 51 articoli sono stati sottoposti a una valutazione completa del testo e 23 sono stati esclusi in base ai criteri di esclusione. In particolare, 8 erano commenti, editoriali o lettere all’editore, 10 erano relazioni di casi o serie di casi, e 5 non riportavano informazioni sui pazienti HIV-seronegativi. Pertanto, un totale di 28 articoli sono stati inclusi nella presente revisione sistematica e meta-analisi.
Tutti gli studi inclusi sono stati pubblicati tra il 2020 e il 2021, di cui 15 condotti negli USA, 4 nel Regno Unito, 2 in Spagna, 4 in Sudafrica, 1 in Cile, 1 in Israele e 1 in Iran. Complessivamente, sono stati inclusi un totale di 168531 PLHIV e 66712091 pazienti HIV-seronegativi con infezione da SARS-CoV-2. Il numero di decessi tra i PLHIV è stato di 5127, mentre sono morti un totale di 217723 pazienti HIV-seronegativi. Di conseguenza, la meta-analisi non ha mostrato differenze nel rischio di morte tra i PLHIV e i pazienti HIV-seronegativi (OR=1.09; 95% CI=0.93-1.26; p>0.05). Tuttavia, è stata riscontrata una significativa eterogeneità per questo confronto (I2=88.8%, p<0.001).
In conclusione, la nostra meta-analisi non ha mostrato differenze nel rischio di morte tra i pazienti COVID-19, confrontando i PLHIV e gli individui HIV-seronegativi. Sebbene questi risultati fossero parzialmente in linea con i risultati precedenti, ulteriori ricerche sono necessarie per valutare meglio l’impatto della co-infezione da HIV e SARS-CoV-2 sulle caratteristiche cliniche e sulla prognosi dei PLHIV, nonchè per migliorare le attuali conoscenze sull’impatto di SARS-CoV-2 su specifici sottogruppi di pazienti vulnerabili.