Giovanni Galeoto
Riabilitazione nelle persone con sindrome di guillain-barrè
Introduzione: La sindrome di Guillain-Barrè (GBS) è una poliradicoloneuropatia acuta mediata dal sistema immunitario, causata dall’infiammazione dei nervi periferici e delle radici nervose. Una revisione epidemiologica sistemica a livello mondiale indica che l’incidenza complessiva della GBS si aggira tra 1,1 e 1,8/100.000/ anno in soggetti adulti, e aumenta con l’età dopo i 50 anni, da 1,7/100.000/anno a 3,3/100.00/anno. Inoltre, negli uomini esiste un rischio significativamente più elevato di sviluppare la malattia. La fase acuta della GBS raggiunge il culmine in quattro settimane, con paralisi simmetrica ascendente, debolezza progressiva e perdita dei riflessi tendinei profondi. Nonostante una mortalità relativamente bassa, il 20% dei pazienti presenta disabilità permanente. L’impatto di GBS sulla qualità della vita e sulle attività quotidiane è significativo anche dopo due anni dall’esordio. Sebbene siano stati fatti progressi nella cura acuta dei pazienti con GBS, manca un’attenzione
adeguata alla disabilità a lungo termine e alla partecipazione sociale, con cure cliniche frammentate.
Questa revisione sistematica mira a riassumere gli studi principali sulla riabilitazione della GBS, valutandone l’efficacia e aggiornando le evidenze più recenti.
Metodi: Il protocollo è stato registrato sul sito web Prospero, disponibile all’indirizzo https://www.crd.york. ac.uk/prospero/. Questa revisione è stata eseguita secondo la Dichiarazione PRISMA di 27 punti per la segnalazione delle revisioni sistematiche basata su MECIR. I criteri di inclusione costruiti in base al PICOS sono: P) Persone con GBS (indipendentemente dal decorso clinico o il tempo dalla diagnosi), I) tutti i tipi di trattamento fisioterapico, C) terapia convenzionale, altre terapie o nessuna terapia O) miglioramento del benessere, qualità di vita S) studi clinici randomizzati controllati. Sono stati indagati i seguenti database da maggio 2020 a liglio 2020: MedLine, Scopus, Web of Science, Chinal, Psychinfo, Predro. Dopo l’eliminazione dei duplicati è stato effettuato lo screeining da due operatori indipendenti per titoli ed abstract e successivamente analizzando il full-text. Il risk of bias è stato effettuato utilizzando la scala Jadad. Risultati: sono stati identificati 748 articoli, 471 dopo l’eliminazione dei duplicati. è stato effettuato lo screeining per titoli ed abstract (141) e fullt-text (3).
In totale sono stati inclusi 3 articoli: Vidhyadhari B.S.L. et al. (2015) ; Khan F. et al. (2011) e Ragupathy S. et al. (2013). L’analisi dei tre studi randomizzati e controllati ha dimostrato che i vari tipi di interventi riabilitativi sono correlati a un miglioramento del benessere del paziente. Dal riepilogo delle registrazioni, sono emerse diverse modalità di trattamento utilizzate per il gruppo sperimentale. Gli interventi comprendono tecniche PNF associate a esercizi di respirazione diaframmatica, esercizi di forza e resistenza ad alta intensità, allenamento del cammino, sessioni di pranayamas aggiunte alle normali cure riabilitative Il biofeedback EMG e lo spirometro elettronico portatile sono stati utilizzati per valutare l’attività del muscolo diaframma e le funzioni polmonari; la FIM è stata somministrata per valutare la limitazione dell’attività; infine, la valutazione del sonno, dell’ansia, della depressione, del dolore e dello stato funzionale è stata effettuata attraverso il PSQI, l’HADS, il NPRS e l’indice di Barthel.
Le differenze nei risultati degli studi non permettono la standardizzazione di un protocollo di riabilitazione, poiché sia gli esiti che gli interventi non sono comparabili. Inoltre, questi studi non considerano le diverse caratteristiche cliniche della sindrome di Guillain-Barré e l’intervento riabilitativo non è diversificato nonostante i pazienti possano trovarsi in fasi diverse della malattia. Poiché questa condizione provoca vari tipi di disabilità, sembra necessario un approccio multidisciplinare, come supportato dalle evidenze scientifiche. Infatti, Khan F. et al. 2011 è l’unico trial controllato randomizzato che ha valutato diversi esiti e ha utilizzato un approccio multidisciplinare, dimostrando l’efficacia del suo intervento. Conclusione: La nostra revisione ha evidenziato che ci sono poche evidenze di qualità nella riabilitazione della sindrome di Guillain-Barré. Tuttavia, essa viene ampiamente praticata nella pratica clinica, e per questo motivo sono necessari studi prospettici multicentrici randomizzati basati sui dati clinici, biologici ed elettrofisiologici dei pazienti, oltre che sui tipi di fibre mieliniche e sui livelli di lesione. Il problema principale nella realizzazione di un protocollo di riabilitazione efficace per i pazienti con GBS è legato all’eterogeneità delle misure di esito e degli interventi utilizzati. In conclusione, per facilitare il confronto tra gli studi, in futuro dovrebbero essere stabilite misure di esito standardizzate, specifiche, sensibili, affidabili e valide.