Giuseppe Mancia
Rischio di demenza durante la terapia farmacologica antipertensiva negli anziani
È noto da tempo che la terapia antipertensiva riduce il rischio di infarto miocardico, ictus e scompenso cardiaco mentre solo recentemente alcuni studi hanno dimostrato che la riduzione può estendersi al rischio di demenza, nei confronti del quale una pressione arteriosa elevata è stata da anni riconosciuta come un importante fattore di rischio.
Il lavoro di Rea e collaboratori ha utilizzato una “base-dati” inclusiva dei dati sanitari anonimizzati di pressoché tutti i cittadini lombardi (> 10 milioni) per esaminare l’associazione tra terapia farmacologica antipertensiva e rischio di demenza su grandi numeri e nella vita reale.
In oltre 215.000 soggetti di età >65 anni in terapia con farmaci antipertensivi sono stati identificati circa 14.000 casi di demenza, che sono stati paragonati ad un numero 5 volte maggiore di controlli (circa 69.000 soggetti), cioè di soggetti con analoghe caratteristiche demografiche e cliniche senza diagnosi di demenza. Il rischio di demenza ha mostrato una progressiva riduzione con il crescere della aderenza e quindi dell’esposizione alla terapia, con un calo del rischio del 24% nei pazienti nei quali l’aderenza superava il 75% della durata della terapia (vari anni).
Il beneficio è risultato essere significativo sia per la demenza causata da un danno cerebrovascolare che per la malattia di Alzheimer, forse perché anche la malattia di Alzheimer risulta a volte avere una componente vasculopatica.
Il beneficio ha incluso, sia pure in modo quantitativamente meno evidente, i pazienti di età >85 anni nonché quelli definibili come fragili per il loro elevatissimo rischio di mortalità a breve-medio termine.
Questi risultati confermano che nel paziente anziano i benefici della terapia antipertensiva includono la prevenzione della demenza, con pertanto un effetto rallentante sul progredire della disfunzione cognitiva, estendendo a grandi numeri ed alla vita reale le conclusioni favorevoli del recente passato.
Ciò sembra manifestarsi, in parte, anche ad una età estremamente avanzata o ad una condizione di fragilità.
Paper: Rea F, Corrao G, Mancia G. Risk of dementia during antihypertensive drug therapy in the elderly. JACC 2024; 83: 1194-1203