Imena Rexhepi
Efficacia dell’osso bovino inorganico con fibrina arricchita piastrine nel trattamento parodontale
Uno degli scopi principali della chirurgia parodontale è correggere l’anatomia dei tessuti alterata dal riassorbimento osseo. Infatti, i difetti infraossei profondi (IBD) rappresentano una frequente sequela della parodontite; è stato osservato che sono validi predittori della perdita dei denti e sono siti ad alto rischio di progressione della parodontite. Le IBD profonde vengono trattate con diverse terapie, inclusi innesti ossei (BG), rigenerazione guidata dei tessuti (GTR), trattamenti con mediatori biologici e combinazioni di queste tecniche. GTR utilizza una barriera meccanica impedendo la migrazione apicale dell’epitelio stabilizzando il coagulo di sangue.
Il GTR con membrane non assorbibili e riassorbibili migliora il guadagno del livello di attacco clinico (CAL) e riduce la profondità di sondaggio (PD), determinando anche una recessione gengivale inferiore (GR) e un maggiore guadagno del livello di difetto osseo radiografico (DBL) rispetto al solo debridement a lembo aperto (OFD).
Attualmente, le membrane riassorbibili, comprese le membrane di collagene (CM), sono le più comunemente utilizzate nella pratica clinica, poiché superano le numerose limitazioni delle membrane non assorbibili pur mantenendo i loro vantaggi. Negli ultimi anni, un numero crescente di evidenze ha dimostrato la grande efficacia dei mediatori biologici, inclusi i concentrati piastrinici, nella terapia ricostruttiva parodontale per stimolare specifiche attività anaboliche cellulari. La fibrina ricca di leucociti e piastrine (L-PRF) è un concentrato piastrinico a basso costo, facile da usare e che ha dimostrato una grande efficacia nel promuovere la rigenerazione parodontale. Nel trattamento delle IBD sfavorevoli, la combinazione di BG e membrane non rigide o mediatori biologici rigenerativi, privi di proprietà di creazione di spazio, ha dimostrato di offrire risultati migliori, poiché questa combinazione sostiene i tessuti molli sovrastanti, aumenta la stabilità del coagulo e migliora la proliferazione delle cellule mesenchimali. A questo proposito, meta-analisi della letteratura mostrano che sia CM che L-PRF, combinati con un BG, mostrano particolare efficacia nel produrre rigenerazione parodontale. Tra i BG, l’osso bovino inorganico (IBB) è uno xenotrapianto con disponibilità illimitata e comprovata sicurezza clinica; è ottenuto per estrazione proteica dall’osso bovino ed è costituito da idrossiapatite, simile all’osso umano, con ottima biocompatibilità. È stato dimostrato in studi clinici randomizzati che l’IBB combinato con CM e L-PRF è altamente efficace nel trattamento rigenerativo delle IBD. Le combinazioni di GTR e L-PRF con BG sono state confrontate con altre procedure terapeutiche; tuttavia, a nostra conoscenza, ad oggi non è stato pubblicato alcuno studio che riporti il confronto tra L-PRF+BG e GTR+BG. In questo studio, abbiamo mirato a verificare se è possibile ottenere un guadagno CAL non inferiore con IBB e una membrana L-PRF rispetto con IBB e un CM 1 anno dopo l’intervento. Evidenze scientifiche dimostrano l’efficacia dei concentrati piastrinici nella terapia parodontale. Questo studio ha come obiettivo quello di dimostrare come un innesto osseo bovino inorganico (IBB) in combinazione con una fibrina ricca di leucociti e piastrine (L-PRF) non sia inferiore a una combinazione con una membrana di collagene (CM) nel trattamento dei difetti infraossei sfavorevoli (IBD).
Sono stati arruolati pazienti che presentavano almeno una IBD sfavorevole; sono state assegnati in modo casuale a due gruppi, 31 trattati con L-PRF+IBB e 31 con CM+IBB.
Un esame clinico e radiografico è stato eseguito al basale e 12 mesi dopo. I cambiamenti post-terapia del livello di attacco clinico (CAL), della recessione gengivale (GR), della profondità di sondaggio (PD) e del livello osseo del difetto radiografico (DBL) sono stati confrontati tra i due trattamenti. È stato fissato un margine di non inferiorità = 1 mm per determinare l’efficacia del trattamento di prova (‒1 mm per GR); per rilevanza clinica è stato scelto un secondo margine di non inferiorità = 0,5 mm (‒0,5 mm per GR). Risultati: Dodici mesi dopo l’intervento chirurgico è stato osservato un significativo miglioramento dei para- metri clinici e radiografici in entrambi i siti sperimentali.
Gli intervalli di confidenza al 90% della differenza media CM+IBB‒L-PRF+IBB per il guadagno CAL (da ‒0,810 mm [da ‒1,300 a ‒0,319]) e il guadagno DBL (da ‒0,648 mm [da ‒1,244 a ‒0,052]) erano inferiori il margine di non inferiorità di 0,5 mm; L’aumento del GR (1,284 mm [da 0,764 a 1,804]) è rimasto al di sopra di –0,5 mm, mentre la riduzione del PD (0,499 mm [da 0,145 a 0,853]) ha superato il margine di 0,5 mm.
Il trattamento L-PRF+IBB delle IBD sfavorevoli offre un’efficacia non inferiore per il guadagno CAL, mostrando meno GR e più guadagno DBL, mentre per la riduzione del PD è inferiore al trattamento CM+IBB.