ACPV ARCHITECTS
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L’intervento prevede il recupero e la riqualificazione di un edificio degli anni ‘60, situato nel cuore di Roma, ripensando i suoi circa 80.000 mq in funzione delle nuove esigenze lavorative.
Strutturato attorno a luoghi conviviali o a spazi ancillari, l’ambiente di lavoro diventa ricco e complesso.
L’intervento sulla sede Enel sfrutta l’impianto meandrico dell’edificio creando, nella riprogrammazione delle funzioni, una promenade architecturale, che favorisce l’integrazione e la socializzazione. Il movimento, gli spostamenti delle persone sono considerati momenti di vita, occasione di incontro e di comunicazione occasionale.
I luoghi conviviali collocati lungo i nodi dei percorsi orizzontali e lungo i percorsi verticali diventano delle destinazioni, favoriscono l’uso delle scale, generano incontri informali e offrono isolamento in un contesto piacevole e privilegiato.
L’auditorium, il ristorante e il bar sono disposti senza gerarchie attorno ai cortili, che portano luce naturale e vegetazione nel cuore degli ambienti.
La ricomposizione del complesso in un unico insieme di spazi armonico fra loro passa dalla ritrovata trasparenza dell’involucro. Dalle passerelle di collegamento dei blocchi ascensori, la vista intercetta la serie di edifici che trovano una nuova unità dietro la vela di vetro.
La ritrovata trasparenza e i riflessi permettono allo sguardo di attraversare la sequenza fra architettura e vegetazione e, nello stesso tempo, saldano il nuovo fronte con il bordo del parco.
La nuova facciata completa il disegno dei cortili assorbendoli nell’architettura. Trasformati in giardini, i cortili assumono un ruolo essenziale nel rapporto con il parco, del quale diventano una sorta di estensione.
La vegetazione e la luce sono lo sfondo della vita quotidiana, ma in nessun caso il contributo del verde è asservito ad un ruolo decorativo, non è mai strumentalizzato come accessorio di arredo. Il verde, la natura sono elementi, luoghi propri dove stare. Le piante hanno una presenza, una massa e una insistenza proprie agli elementi dell’architettura.