GNOSIS PROGETTI
Via Medina, 40 – 80133 Napoli (NA)
Tel. 0815 523312
desimone@gnosis.it
www.gnosis.it
L’intervento è finalizzato all’adeguamento funzionale e tecnologico dell’edificio e all’estensione delle aree espositive della Commenda di San Giovanni di Prè per la realizzazione, in tale sede, del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana a integrazione e completamento della parte già ora esistente e aperta al pubblico, a cura della medesima Istituzione Mu.MA presso il Galata Museo del Mare.
Il complesso monumentale ed espositivo della Commenda di San Giovanni di Prè, è di proprietà comunale ed è stato ristrutturato negli anni ‘80 in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e la competente Soprintendenza ai Beni Architettonici e dispone di una superficie complessiva di circa 2000 mq su tre livelli di esposizione.
Sono stati realizzati interventi di restauro e allestimento museale.
I primi hanno interessato il restauro delle facciate e la chiusura dei loggiati, l’adeguamento funzionale, il consolidamento, l’adeguamento normativo per il risparmio energetico, le sistemazioni esterne con la realizzazione di un totem cui è conferito un forte valore simbolico connesso al tema dell’emigrazione.
In linea con i più aggiornati orientamenti del dibattito sul restauro del patrimonio costruito, tutti gli interventi previsti per il progetto di restauro sono stati individuati seguendo l’intenzione di massimizzare la permanenza.
Il concept espositivo del nuovo Museo dell’Emigrazione Italiana, invece, parte dall’idea di presentare l’esposizione e gli argomenti in esso trattati in modo attivo, trasformando il percorso di visita in un’esperienza immersiva, multimediale e interattiva, nella quale sperimentare l’avventura dell’emigrazione attraverso le storie e le situazioni, nella filosofia del “In his shoes!”.
L’edificio della Commenda di Genova è nato per servire i migranti.
Come un tempio pagano che diviene chiesa cattolica mantenendo per secoli la funzione di edificio di culto esso, con il nuovo allestimento, non tradisce la funzione per cui è stato costruito.