Apice
Campania
Apice è un paese collinare della provincia di Benevento situato a 225 metri sul livello del mare. Il territorio, con una superficie di 48,83 kmq, si estende tra le valli dei fiumi Calore, Ufita e Miscano. Il centro urbano nasce su una collina, e riproduce una disposizione longitudinale. La conformazione di Apice era fedelmente ripresa nel vecchio stemma comunale, che rappresentava tre colli uniti, sulle cui cime spiccavano delle spighe di grano. Lo stemma venne assegnato al Comune di Apice da re Ferdinando II di Aragona, per ringraziare la popolazione, per aver aiutato il Regno di Napoli durante una carestia.
Oggi le spighe di grano sono sostituite da sei fiammelle. Apice ha un’economia fondamentalmente agricola, molte sono le aziende che si trovano sul territorio, e principalmente di rilievo sono le produzioni di grano e orzo, ulivi, viti e ortaggi. È molto ben sviluppato l’allevamento zootecnico, con una particolare rilevanza di razze autoctone, come la razza bovina Marchigiana e ovina Laticauda. L’attività agricola di qualità, raggiunge la sua massima espressione in un marchio territoriale denominato A.A.A. (Aziende Agricole Apicesi). Il paese gode di una zona artigianale dove ci sono aziende imprenditoriali che danno lavoro a molti cittadini. Alle bellezze paesaggistiche dei colli di Apice, dove si può godere di viste panoramiche immerse nella natura non contaminata, si aggiunge il particolare e suggestivo centro storico, abbandonato dopo i terremoti del ‘62 e ‘80, per la ricostruzione fuori sito del nuovo centro urbano. Il centro storico, oltre alla bellezza e maestosità del Castello dell’Ettore, gode di numerosi palazzi signorili, e rappresenta un’immersione nel passato, ai tempi in cui era abitato. Tra i luoghi di interesse turistico-religioso si evidenziano il Convento di S. Antonio da Padova, il convento dismesso di San Francesco con la fonte Miracolosa. Particolare rilevanza archeologica ha il Ponte Appiano denominato “Ponte Rotto”, ciò che resta della Regina Viarium.
Nell’anno 2021 è stato istituito l’INFOPOINT TURISTICO del comune di Apice.
Progetto che punta alla valorizzazione del patrimonio artistico, storico, culturale e paesaggistico, oltre alla volontà di incremento del turismo sul territorio migliorando i servizi a disposizione del turista, e impegnando i giovani della comunità creando un’attività occupazionale.
È stata approntata una strategia di sviluppo turistico integrata per accrescere i flussi e le ricadute economiche attraverso la creazione di una rete che collega i siti turistici del paese, quali i belvedere paesaggistici, il centro storico, il Castello dell’Ettore, il convento di sant’Antonio, la fonte miracolosa di San Francesco, il Ponte Appiano. La sede fisica dell’Infopoint è stata individuata nell’ex Municipio sito all’ingresso del centro storico, un punto nevralgico e centrale rispetto i vari attrattori del paese, scelta che ha dato una nuova vita e destinazione d’uso anche allo stabile ristrutturato, ma fino a quel tempo inutilizzato.
La gestione dell’infopoint è stata affidata alle due associazioni del territorio, la Proloco di Apice e il Forum dei Giovani, favorendone la collaborazione e la sinergia.
Nel contempo è stata creata una piattaforma web, di promozione e divulgazione della città di Apice, un portale che con semplici clic, immerge il turista nella storia, nelle tradizioni, negli eventi e nelle varie attività che il nostro comune offre. I ragazzi impegnati sono delle vere e proprie guide turistiche, che accompagnano i turisti alla scoperta del nostro territorio.
Lo sportello informativo è aperto tutti i week-end, durante le festività e gli eventi, e su prenotazione anche in settimana. Nell’occasione dell’istituzione sono state fatte delle piantine del paese con i monumenti e i posti da visitare, e delle calamite che rappresentano le bellezze del territorio. Per incrementare l’informazione turistica, sono state fatte targhe audioguide con QR CODE, di 5 luoghi turistici di rilievo quali il Catello dell’Ettore, l’Abbazia di Santa Maria Assunta, il Ponte Appiano, il Convento di S. Antonio e la visuale della dormiente del Sannio.
Il flusso turistico ogni anno in occasione dei mercatini di Natale al Castello dell’Ettore e della festa dell’olio, in quanto il comune è città dell’olio dal 2019, si trasforma in turismo esperienziale, con visite nei frantoi e nelle aziende di produzioni olivicole, dove il turista può vedere l’intera filiera dell’olio e degustare i prodotti territoriali d’eccellenza.