Ascoli Satriano
Puglia
Ascoli Satriano è una suggestiva città dei Monti Dauni Meridionali, situata in una posizione strategica e dominante il Tavoliere delle Puglie. Nel centro urbano e in area rurale è ricca di testimonianza storiche e interessanti aree naturalistiche.
L’agglomerato urbano si sviluppa su tre colline abitate sin da epoca preistorica. Di epoca dauna è un ampio insediamento ritrovato in area cittadina, musealizzato come Parco Archeologico dei Dauni.
Nel 279 a.C. fu teatro della celebre battaglia di Pirro, in cui in re epirota riportò, al costo di gravi perdite, una effimera vittoria sull’esercito romano, ricordata oggi con l’espressione proverbiale “vittoria di Pirro”.
Di epoca romana sono la monumentale Fontana con cisterne e vasche edificata da Fudanio Prisco, il complesso Villa Faragola e il vicino Ponte di Traiano. Il poeta latino Orazio fa riferimento alla città come luogo di produzione di un pane “veramente buono”.
Il polo museale espone ricche collezioni archeologiche autoctone con statue, vasellame, monete, monili e accessori preziosi di epoca dauna e romana. Fiore all’occhiello è il celebre Trapezophoros, preziosa scultura raffigurante due grifoni che azzannano un cerbiatto scelta per rappresentare l’Italia durante Expo2015. Sono Interessanti da un punto di vista architettonico l’antico Castello Normanno, divenuto Palazzo Ducale e la Cattedrale del XII sec., la Chiesa di S. Giovanni Battista e numerosi palazzi nobiliari del centro storico, tra cui Palazzo Visciola, oggi sede della Municipalità.
Ascoli Satriano consente ai suoi visitatori di effettuare delle belle passeggiate ed escursioni in bici lungo sentieri collinari molto interessanti, immersi in oliveti secolari, coltivazioni di cereali e vegetazione da macchia mediterranea, ricche di erbe spontanee eduli e officinali. Di pregio Selva San Nicola e Selva San Giacomo, dove fra querce e roverelle è possibile ammirare la bella fontana del Soccorso in pietra, utilizzata per abbeverare le greggi al pascolo. IL MURO DI AMPELOPSIS è un progetto di riqualificazione urbana e valorizzazione del patrimonio materiale ed immateriale del Comune di Ascoli Satriano.
E’ stato realizzato su proposta e con l’ausilio della locale aps Progresso pulito. Ha interessato un muro di contenimento in cemento armato a vista, di circa 2000 mq, insistente su un percorso storico naturalistico di pregio denominato ANELLO DEI GRIFONI, afferente alla Via Francigena Bradanica. L’obiettivo era quello migliorare l’aspetto estetico dell’area, senza pregiudicare la struttura cementizia, con un impegno economico minimo.
L’intervento chiave è stato la messa a dimora in data 28/04/2018 di 55 piante della specie Parthenocissus tricuspidata, detta Ampelopsis, lungo la base del muro al fine di ottenere una copertura vegetale completa della superficie verticale in cemento. Nei cinque anni successivi si sono curati la crescita e il corretto sviluppo delle piante. Nei prossimi anni occorre una minima regolazione dello sviluppo della vegetazione nel periodo tardo primaverile, attraverso una leggera rifilatura del perimetro di crescita.
Ampelopsis è una rampicante a crescita lenta e ordinata con foglie verdi di media grandezza che a fine estate virano al rosso; la pianta aderisce alla superficie grazie a piccole estroflessioni a ventosa che non pregiudicano in alcun modo la struttura su cui si sviluppa. Le sue foglie cadono in tardo autunno e ciò garantisce che non sia attrattiva per la nidificazione di animali molesti. Il progetto ha permesso la riqualificazione paesaggistica e ambientale di un’area urbana degradata, adiacente alla principale via d’accesso al centro urbano.
Il miglioramento estetico ha permesso di integrare in modo armonico l’area nell’ itinerario storico- naturalistico denominato “Anello dei Grifoni”, che unisce il centro cittadino con il complesso monumentale delle Fontane Romane del III sec. a.C., i vicini Bosco San Nicola e Selva di San Giacomo e il Polo museale archeologico, attraverso un percorso ad anello per massima parte rurale.
Percorrendo 10 Km il turista può fare un’esperienza integrata fra testimonianze archeologiche, ambienti naturali autentici, architettura religiosa rurale e urbana e opere di scultura contemporanea. L’esperienza visiva e sensoriale è completata dalla presenza di numerose erbe spontanee eduli ed essenze floreali autoctone come il ciclamino selvatico.
Tale percorso integra l’offerta turistica cittadina con escursioni guidate, curate dalle associazioni locali.