Bagno di Romagna
Emilia-Romagna
“Bagno di Romagna” deriva dal latino balneum, ‘bagno’: l’estensione “di Romagna” avviene dopo il 1923, quando il confine della regione venne spostato fino a comprendere anche Bagno, prima in provincia di Firenze. Terra di confine, a cavallo tra Romagna e Toscana, è un borgo millenario, famoso per le acque termali sin dal tempo dei Romani, porta di accesso al Parco delle Foreste Casentinesi, dal 2005 Borgo Arancione dal Touring Club Italiano e dal 2023 nel club dei Borghi più belli d’Italia.
I Romani realizzarono qui, luogo di sosta tra Roma e Ravenna, un vasto impianto termale (come riportato da Marziale nell’epigramma IX, 58, 1-4). La presenza di una pieve dedicata a santa Maria e l’autorizzazione per fondare un monastero benedettino è documentata già dal IX sec., segnando l’importanza dei monaci camaldolesi sul territorio.
In epoca feudale, il territorio fu dominato da conti Guidi di Bagno, che costruirono il castello di Corzano, centro del potere militare e politico. Terminato il dominio dei Guidi, il territorio fu conquistato nel 1404 dalla repubblica fiorentina e divenne sede del “Capitanato di Bagno”.
Nel 1527 le truppe lanzichenecche di Carlo V, nella calata che porterà al Sacco di Roma, distruggono la rocca di Corzano e saccheggiano la zona. Territorio della Repubblica di Firenze, Bagno rimarrà dominio del Granducato di Toscana fino al 1860.
Nel 1923, in seguito agli spostamenti dei confini provinciali voluti da Mussolini (che, per dare importanza alla sua provincia d’origine, volle annettervi le sorgenti del Tevere nel vicino comune di Verghereto), Bagno di Romagna entra a far parte della Provincia di Forlì.
Nel 1943 il Comune di Bagno di Romagna si ritrova sulla Linea Gotica e diventa sede di una lotta di liberazione, riconosciuta anche con Medaglia d’Argento al Merito Civile: nell’eccidio del Carnaio, il 25/7/1944, i nazifascisti uccisero 27 civili, mentre la Liberazione avvenne il 26/9/1944.
Nel 2020 il Comune di Bagno di Romagna ha dato vita a “La Vantaggiosa”, un progetto di fidelizzazione commerciale locale che coinvolge oggi 49 esercizi commerciali sul territorio comunale e 2.928 cittadini. L’iniziativa ha mobilitato un giro di affari per € 12.105.623,70, di cui € 303.183,53 sono stati accreditati ai cittadini sotto forma di sconto ed € 277.781,88 sono l’ammontare dei crediti già ri-spesi nei negozi locali.
Il Sindaco Marco Baccini (nella foto) che ha ritirato personalmente il premio, si è dichiarato orgoglioso per questo riconoscimento, che è soprattutto un’attestazione alla Comunità locale che ha saputo credere insieme al progetto, in particolare i cittadini e gli imprenditori che hanno aderito, oltre ai partner Banca Credito Cooperativo Romagnolo e Shopping Plus.
Bagno di Romagna è un Comune vivace, che, negli ultimi anni ha dato vita insieme ai Comuni della Valle del Savio al progetto di marketing territoriale “I Percorsi del Savio”, per valorizzare le eccellenze turistiche dell’intera valle. Il borgo offre più di un motivo per un piacevole soggiorno.
Le terme, grazie alle virtù curative delle acque, che qui affiorano tra 39 e 45°, sono un vero miracolo della natura da godere in moderni stabilimenti termali; il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, che vanta 600 km di sentieri e la Riserva integrale di Sasso Fratino, patrimonio UNESCO; la Basilica S. Maria Assunta, uno scrigno di tesori della “Romagna Toscana”; il Palazzo del Capitano, che con la sua facciata adornata da oltre 70 stemmi, ricorda il tempo in cui i Capitani fiorentini suggellavano il loro mandato nella Val di Bagno.
Con una breve passeggiata si può raggiungere la Fonte del Chiardovo, dove sgorga un’acqua termale fredda dal caratteristico odore di uovo, o Corzano, il colle su cui sorgono i resti di un castello e un elegante santuario immerso nel verde, o il Sentiero degli Gnomi, un percorso lungo circa 2 km. immerso nel bosco, per entrare nel Regno della Fantasia.
Nei dintorni meritano una visita i laghi del monte Comero, piccoli specchi d’acqua circondati da secolari castagni, e la Diga di Ridracoli, opera d’ingegneria all’avanguardia immersa nel Parco delle Foreste Casentinesi.
Per chi ama le escursioni, la Val di Bagno trek propone anelli ben segnalati da percorrere a piedi o in bici, mentre il Bosco del Benessere, offre un “bagno di foresta”, una vera e propria immersione nella natura per un complessivo beneficio psico-fisico.