Certosa di Pavia
Lombardia
Certosa di Pavia (La Certùsa in dialetto pavese) è un comune italiano di 5.573 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. È situato nel Pavese, a circa 6 km a nord del capoluogo. Il paese prende il nome dal monastero certosino, la Certosa di Pavia ovvero il Monastero Santa Maria delle Grazie GRA-CAR (Gratiarum Carthusia), situato nel territorio del comune e considerata la Certosa piu’ grande al mondo. Il monastero fu fondato nel 1396, per volere di Gian Galeazzo Visconti, che insieme a Ludovico Sforza detto Il Moro ne hanno determinato la realizzazione e la bellezza, arruolando i migliori artisti e architetti dell’epoca, rendendo la Certosa un gioiello artistico ed architettonico unico e conosciuto in tutto il mondo. Nel 1359 Gian Galeazzo II Visconti conquistò Pavia,dando inizio alla costruzione del
castello e del parco annesso.
Nei secoli si susseguirono le dominazioni straniere: Spagnoli prima, Francesi (con una significativa presenza di Napoleone Bonaparte) ed Austriaci poi, spadroneggiarono in questi territori fino all’unità d’Italia. Dal 1871 il Comune di Cascine Calderari fu soppresso e unito a quello di Torre del Mangano, che con Regio Decreto Legge del 31 gennaio 1929 – assunse la denominazione di Certosa di Pavia e riunì anche il Comune di Torriano. La nascita d’importanti industrie nelle città vicine, assieme alla strada statale che attraversa il paese unendo comodamente Milano a Pavia, determinarono un notevole accrescimento urbano; Il comune è attraversato dal Naviglio Pavese, un canale artificiale che scorre da Milano a Pavia. Filippo Maria Visconti per la scarsità di acqua si rivolse a ingegneri esperti, tra cui Leonardo Da Vinci, affinché il Naviglio fosse pienamente navigabile. Perciò si rese necessario costruire delle chiuse note come conche. Una di queste si trova nel cuore del comune di Certosa di Pavia. Un paesaggio rurale, pianeggiante e godibile oggi attraverso un reticolato di piste ciclopedonali che ne fanno apprezzare scorci unici.
L’intervento ha riguardato la riqualificazione energetica mediante trasformazione in “edifici a energia quasi zero” (nZEB) di sette edifici di proprietà del Comune di Certosa di Pavia (PV). Gli immobili pubblici con diverse destinazioni: la Sede Comunale, la Direzione Didattica, la Ludoteca, la Scuola di Infanzia, Primaria, Secondaria, e Asilo Nido e la Palazzina Ambulatorio della frazione Cascine Calderari. L’intervento è consistito nella riqualificazione energetica degli edifici attraverso un’operazione condotta sugli involucri; è stato installato un sistema di facciata attiva, con degli impianti necessari al suo funzionamento sui fronti esterni di tutti gli edifici. Il progetto ha inoltre previsto la sostituzione dei serramenti esistenti con elementi più performanti per ottenere un miglioramento della trasmittanza termica. Le schermature mobili esistenti sono state mantenute mentre, al fine di evitare il fenomeno di irraggiamento diretto, è stato installato un sistema frangisole fisso, per le aperture presenti in tutti i volumi che non avessero già delle schermature: ispirate al concetto dei brise-soleil lecorbuseriani, contribuiscono inoltre a dare movimento e colore alle facciate, generando al contempo una continuità d’immagine del complesso di edifici. Il sistema di facciata realizzato sulla sede municipale è un nuovo ed esclusivo prototipo, si basa sul principio di attivazione termica della massa dell’edificio attraverso il riscaldamento e raffrescamento delle superfici opache dell’involucro, utilizzando il sole come fonte di energia rinnovabile ed ecosostenibile.
Si è proceduto alla riqualificazione energetica delle centrali termiche, sostituendo generatori di calore e di importante manutenzione straordinaria dell’impiantistica esistente.
Su tutti gli edifici, sono stati realizzati impianti fotovoltaici, dotati di batterie di accumulo, rendendo autosufficienti energeticamente le strutture interessate dal progetto.
OBIETTIVI GENERALI DA PERSEGUIRE E STRATEGIE PER IL LORO RAGGIUNGIMENTO:
Riduzione del consumo energetico con conseguente risparmio economico; La riqualificazione energetica degli edifici; Intervento di rigenerazione urbana ed estetica degli edifici; Riduzione di produzione di Co2.
RISULTATI OTTENUTI:
Risparmio di emissioni di oltre 350 tonnellate annue medie di anidride carbonica; Riduzione dei consumi di energia elettrica ed una riduzione dei consumi di gas metano; Riqualificazione architettonica ed estetica degli immobili.