Escolca
Sardegna
Escolca, termine forse derivato dal nome Skolca, che richiama un’antica istituzione di origine bizantina, per la sorveglianza e la difesa del patrimonio comune che probabilmente indicava un insieme di piccoli villaggi, sorti intorno a delle antiche chiesette i cui ruderi si trovano ancora oggi nei dintorni del paese, il nome compare per la prima volta nel periodo medioevale, quando nel IX secolo la villa di Escolca apparteneva alla curatoria di Siurgus nel Giudicato di Cagliari. A partire dal 1347, sotto gli Aragonesi, il territorio appartenne per un breve periodo al nobile Raimondo Desvall che lo mantenne fino al 1350, anno in cui Escolca entrò a far parte dei possedimenti di Giovanni Carroz. La zona nella quale sorge l’abitato di Escolca, sebbene non siano numerose le testimonianze archeologiche ai giorni nostri, fu abitata sin dal periodo nuragico rappresentata dal nuraghe mono torre, realizzato con rocce basaltiche, la cui struttura si è serbata per un’altezza di circa 2,5 metri.
La frequentazione nuragica del territorio di Escolca è attestata dalla presenza a nord del paese, lungo il pendio della giara, del nuraghe Mogurus. Altri nuraghi come Linus, Nuraxi accas e Su idìli sono andati distrutti. Nel territorio di San Simone, la chiesa del villaggio venne costruita sopra i resti di un nuraghe, secondo la tendenza diffusa durante il primo Cristianesimo di sovrapporre il nuovo culto a forme di culto precedenti. Si individuano inoltre nella zona i resti del nuraghe Pei su boi e del nuraghe Mannu, che si suppone essere di tipo complesso.
Al termine della seconda guerra tra il Regno d’Arborea e il Regno Catalano Aragonese di Sardegna, Escolca tornò brevemente in possesso del Regno di Arborea, per rientrare tra i domini del Regno di Sardegna, nel feudo di Mandas sotto i Carros, dopo la battaglia di Sanluri. Dal 1931 al 2005 in provincia di Nuoro, poi passata a Cagliari e ora al Sud Sardegna. “Escolca green” è un progetto iniziato già dal 2014 attraverso un percorso improntato sul risparmio energetico e la lotta all’inquinamento. Sono state sostituite le lampade tradizionali a vapori di sodio e ad incandescenza con quelle a led sia per quanto riguarda l’illuminazione pubblica sia per le strutture comunali.
Tra il 2014 e 2015 è stato realizzato il completo efficientamento energetico del Municipio con l’esecuzione di una pensilina fotovoltaica.
Successivamente si è provveduto all’installazione, nel centro sociale, nella scuola dell’infanzia e negli impianti sportivi di altrettanti impianti fotovoltaici.
Dal 2020 si è passati alla riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica che da oggi al 2024 come programmato e stabilito dall’amministrazione comunale con il continuo del progetto “Escolca green” dovrà essere dotato totalmente di illuminazione con tecnologia a led. Nonostante un aumento quasi triplicato del costo dell’energia elettrica, come dimostrano le fatture del fornitore, le opere finora realizzate hanno portato ad un risparmio economico per le casse del Comune di circa il 45%.
Il progetto ha previsto inoltre il rifacimento di alcune linee dell’illuminazione pubblica che avevano un tasso di dispersione energetica alta, l’installazione di batterie di accumulo e del crepuscolare per ridurre al minino l’inquinamento luminoso.
“Escolca green” prevede per il 2023 l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico nella scuola dell’infanzia che permetterà di sostituire l’ultima caldaia vetusta a gasolio rimasta nei locali comunali con un nuovo impianto a risparmio energetico che dai calcoli effettuati porterà ad un risultato eccellente dal punto di vista ambientale, energetico e dei costi. Il Comune di Escolca diventerà così il primo Comune con le strutture e illuminazione pubbliche totalmente decarbonizzate.
Le economie di spesa ottenute grazie al progetto “Escolca green” sono state impegnate dall’amministrazione comunale per abbattere totalmente per il 2023 l’addizionale irpef comunale e in parte la Tari.
La conclusione del progetto porterà ad un risparmio finale di circa il 55% dei costi, con un confort nettamente superiore a quello dei precedenti impianti e al conseguimento del risultato sperato ad ogni livello. “Escolca green” si è dimostrato un progetto attento all’ambiente (minore inquinamento), ai costi della pubblica amministrazione (risparmio sulle bollette e eliminazione del gasolio) e vicino ai cittadini (meno imposte).