Primiero San Martino di Castrozza
Trentino Alto Adige
Il Comune di Primiero San Martino di Castrozza è stato istituito con Legge Regionale n. 16 del 24 luglio 2015, a far data dal 1 gennaio 2016, mediante la fusione dei Comuni di Fiera di Primiero, Siror, Tonadico e Transacqua. Nel XV secolo nasce Fiera di Primiero, centro amministrativo e commerciale della valle, quando in zona, con la Casa d’Austria, si sviluppò l’industria mineraria e l’abitato di Fiera diventò un vero e proprio centro minerario e commerciale. Venne così chiamato perché sul territorio su cui oggi insiste si svolgevano i mercati. I suoi fondatori, legati all’attività mineraria, provenivano principalmente dall’area tedesca. In quell’epoca vennero eretti sulla
Pieve la maestosa gotica chiesa Arcipretale ed il Palazzo delle Miniere, sede del giudice minerario; Primiero diventò uno dei più importanti distretti minerari del Tirolo.
A capo di Fiera vi era il borgomastro, mentre gli altri paesi della vallata (columelli) avevano a capo il marzolo. A seguito della conquista del Tirolo da parte di Napoleone, Primiero venne ceduta alla Baviera e dal 1809 fino al 1815 venne aggregata al Dipartimento del Piave. Con il Congresso di Vienna Primiero ritornò con l’Austria fino alla fine della prima Guerra Mondiale, quando, con il resto del Trentino Alto Adige, venne annesso al Regno d’Italia. Nel 1927 i Comuni di Fiera di Primiero, Sagron Mis, Siror, Tonadico e Transacqua costituirono, a seguito di aggregazione, il Comune di Primiero, con sede in Fiera. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale vennero ripristinate le vecchie amministrazioni comunali e nel 1947 i Comuni riacquistarono la propria autonomia politico-amministrativa. Il Comune di Primiero San Martino di Castrozza è il cuore del Parco Naturale di Paneveggio e Pale di San Martino, inserito tra il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi e la Riserva naturalistica del Lagorai. Il gruppo dolomitico delle Pale di San Martino, il 29 giugno 2009, è
stato dichiarato quale Patrimonio dell’Umanità.
ACSM S.p.A., società controllata dal Comune di Primiero San Martino di Castrozza, ha attivato due impianti di teleriscaldamento a biomassa legnosa, uno nella località di San Martino di Castrozza e l’altro nel fondovalle, il quale, oltre a servire il Comune di Primiero, si estende anche ai Comuni limitrofi di Mezzano e Imer. I due impianti, con una potenza complessiva installata di 35 MW, attraverso 57 km di tubazioni erogano energia termica a circa 1.350 edifici collegati, di cui 1.060 afferenti al territorio del Comune di Primiero San Martino di Castrozza.
L’energia prodotta dagli impianti è pari a circa 40 GWht/annui, di cui 35 GWh consumata mediamente dalle utenze ubicate nel Comune di Primiero San Martino di Castrozza. Essa è prodotta mediante la combustione di legno vergine (cippato) proveniente da scarti di lavorazioni boschive locali reperiti prevalentemente in valle e comunque non oltre i 70 km dagli impianti. Grazie a questa rete, gli edifici collegati hanno inoltre la possibilità di accedere alla fibra ottica che, tramite tecnologia GPON, consente servizi di connettività a banda ultra larga.
L’impianto del fondovalle di Primiero ha inoltre una produzione combinata di energia elettrica (ORC) che consente, unitamente alla produzione di energia termica, la produzione media annua di circa 5 GWh elettrici che, aggiunti alla produzione idroelettrica locale, aumentano ulteriormente il saldo positivo dei consumi elettrici delle utenze ubicate nel Comune.
Inoltre ACSM S.p.A. vanta una grande esperienza nel campo della produzione idroelettrica.
La costruzione e gestione della prima centrale risale alla nascita della società avvenuta nel 1902. Oggi ACSM S.p.A. possiede e gestisce tre impianti idroelettrici per una potenza complessiva installata di 17,5 MW. Completano il parco produttivo quattro piccoli impianti realizzati presso acquedotti comunali per una potenza complessiva di 260 kW (produzione media annua 50 GWh).
ACSM S.p.A. ha inoltre avviato sul territorio comunale una sperimentazione di mobilità elettrica integrata con l’acquisto di 17 veicoli elettrici, quotidianamente adibiti ai servizi pubblici locali e l’installazione di 13 punti di ricarica pubblica ai quali si sono recentemente affiancati 8 stazioni di ricarica pubblica e gratuita per ebike ubicati lungo i percorsi cicloturistici del territorio. Tutte le stazioni di ricarica sono alimentate esclusivamente da energia elettrica prodotta a livello locale con fonti rinnovabili.