Venetico
Sicilia
Si narra che nel 36 a.C., nelle acque antistanti Venetico, fu combattuta la battaglia navale di Naulochus, terminata con la distruzione della flotta di Sesto Pompeo per opera delle navi di Ottaviano. Nel XIII secolo esso venne concesso ai fratelli Simone e Rainero de Venetico, che diedero nome al feudo. Le informazioni sulla famiglia Venetico sono poche: sappiamo infatti che al primo proprietario successe il figlio Rainero, alla cui morte il feudo pervenne al di lui figlio Simone, che sposò una certa Razzuna. Essendo la coppia senza figli, il feudo venne dato al giudice Arduino, cittadino messinese, donazione confermata dal re Manfredi nel 1259. Nel 1296 Aldoino de Arduino morì e si persero le notizie fino al 1408, anno in cui possessore risulta Filippo Arduino. Nel 1416 la proprietà passò al nipote del giudice Arduino Giacomo, alla cui morte successe il figlio Arduino de Arduino. Morto questi senza figli, vi successe il fratello Federico, ma anche questi morì senza lasciare eredi; il suo testamento fu, agli atti di un certo notar Francesco Pape di Messina, a favore del fratello Gerardo che, non avendo figli, nominò erede Pietro Porco da Messina.
Il re Alfonso d’Aragona non riconobbe questo passaggio e i beni furono devoluti alla Real Corte. Nel 1447 il re vendette il feudo di Venetico, con la gabella delle terre di Truppa e Cavalleria, a Corrado Spadafora e ai suoi eredi in perpetuo. In quell’epoca a Venetico non vi era ancora nessuna popolazione consistente, e fu certamente per impulso di Corrado Spadafora che divenne in seguito un centro abitato. Quando infatti egli comprò il feudo chiese di ottenere il titolo di barone e di avere giurisdizione civile. Quest’ultima necessitava di una popolazione su cui essere esercitata, per cui è lecito ritenere che i primi abitatori non furono originari del luogo bensì immigrati da altre zone, fatti giungere lì dal feudatario per colonizzare nuovi possedimenti. In seguito, verso la metà del XV secolo, fu costruito un castello.
Per il Castello Medievale di Venetico Superiore, una costruzione militare e residenziale del XV secolo, edificato sulla sommità della collina su cui sorge appunto la frazione di Venetico Superiore, si prevedono lavori di recupero e riqualificazione.
Il complesso fortificato si caratterizza per l’impianto planimetrico di forma trapezoidale con quattro torri cilindriche in corrispondenza dei vertici, nei pressi dei quali si possono notare feritoie e fori utilizzati come alloggiamenti dell’artiglieria pesante.
Vi si accede dal lato sud per mezzo di una rampa di scale che un tempo culminava in un ponte levatoio, oggi non più esistente.
I bastioni murari del perimetro difensivo si preservano nella loro quasi interezza, così come parte del camminamento di ronda che girava intorno ad esso.
All’interno si possono ancora distinguere alcuni ampi ambienti edificati con la medesima tecnica muraria della bastionatura esterna; in particolare a nord-ovest si individua un blocco residenziale, probabilmente quello principale, dalla notevole estensione e poco più a meridione è distinguibile quanto rimane forse di un edificio sacro.
Oggi si nota un diffuso deterioramento operato dal tempo, che rende indispensabile il recupero del sito con interventi di riqualificazione mirati.
I ruderi del castello infatti si presentano in avanzato stato di degrado ed abbandono. I muri perimetrali e le torri circolari situate ai vertici, sono caratterizzate da una forte instabilità, che ha già condotto al crollo di parti rilevanti della struttura, rappresentando dunque esse stesse un forte elemento di pericolosità anche per le aree sottostanti.
In considerazione di quanto sinora esposto e delle condizioni attuali dell’area di intervento, i lavori si incentreranno dapprima sul recupero e la messa in sicurezza del sito.
Ciò permetterà di fruire al meglio di tali spazi, ricavandone di nuovi per la socialità così da dare nuovo slancio funzionale ad un’area che altrimenti tornerebbe presto ad essere abbandonata.
In tal senso si prevede la realizzazione di un auditorium all’aperto con i relativi servizi. Attualmente la costruzione versa in condizioni di instabilità. Recentemente è stato realizzato un primo intervento di consolidamento del basamento calcareo sul fronte sud-ovest della rupe. Successivamente sono state posizionate delle barriere paramassi con l’esclusiva funzione di mitigare il rischio di caduta massi nel sottostante abitato di Venetico superiore.