VZL + Architetti Associati
Lioni (AV)
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Il Centro Parrocchiale di nuova realizzazione, con la chiesa, la casa canonica e i locali di ministero pastorali, sorgerà nei pressi delle strade provinciali n.38 e n.167 in località Pila ai Piani nel comune di Frigento (AV), zona rurale ma discretamente urbanizzata ed abitata. L’area d’intervento è situata sul versante sinistro della valle dell’Ufita in contatto visivo con i paesi limitrofi. La posizione geografica, il contesto paesaggistico, la relativa facilità di accesso, la frammentarietà del tessuto edilizio circostante conferiscono al progetto significati inattesi.
L’intervento si configura come punto nodale per la comunità locale, costituita dagli abitanti di contrade di tre piccoli paesi confinanti, che conoscono il fenomeno dello spopolamento e dell’abbandono. Lo stesso organismo edilizio, con il profilo autorevole della chiesa e del campanile, che diventa visibile a chi percorre le strade circostanti, è una presenza confortante e diventa principio ordinatore. La facciata, elemento iconico per eccellenza, trasmette in maniera immediata e chiara la natura dell’edificio. La forma ideata, suggerisce tramite calibrate inclinazioni, archetipi senza tempo. Un taglio netto divide in due parti il prospetto generando un ingresso profondo dalle suggestive implicazioni simboliche. Alla congiunzione delle due falde di muro, che si sfiorano ma non si toccano, è posta la croce, elemento di unione e di sintesi suprema.
All’ingresso della chiesa, sul lato ovest, si apre lo spazio tradizionale del sagrato che regolato da rapporti equilibrati diventa luogo pubblico per eccellenza. Su di esso si affaccia, come contrappunto volumetrico dell’edificio ecclesiastico, la casa canonica che in tal modo regola e conclude tale evento spaziale. Percorsi idonei per dimensione e tipologia fungono da connessione con il tessuto urbano circostante offrendo prospettive e visuali significative.
La chiesa di progetto è una chiesa orientata. Pur se limiti e la conformazione del lotto hanno suggerito una forma rettangolare con orientamento nord est – sud ovest, le scelte spaziali e funzionali obbediscono all’orientamento che la tradizione ed il simbolismo vogliono in direzione est-ovest. L’incrocio tra queste due geometrie genera, caratterizza e regola il volume della chiesa. La diagonale orientata informa il parallelepipedo puro che al suo incontro si apre, si piega, si vivifica. Su tale traccia si dispongono gli elementi distintivi dell’organizzazione liturgica in un rapporto chiaro, armonico ed equilibrato, vera e propria allegoria del Corpo Mistico. La posizione di ogni arredo acquista quindi valenza in sé e in relazione peculiare con gli altri.
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