Peia Associati
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Nel Novembre 2017, il Direttore generale dell’ONU di Ginevra Michael Moller e l’Ambasciatore del Qatar alle Nazioni Unite di Ginevra Ali Khalfan Al Mansouri, alla presenza del progettista architetto Giampiero Peia, firmano un protocollo di Intesa tra lo Stato del Qatar e l’ONU di Ginevra per finanziare, con una donazione di 20 milioni di dollari, la ricostruzione della Sala dell’Assemblea Plenaria delle Nazioni Unite di Ginevra.
Nel Maggio 2018 vince l’appalto per la realizzazione il gruppo italiano CCM.
Il cantiere, inaugurato a Settembre 2018 e completato a Settembre 2019 sotto la nuova direzione generale dell’ONU di Ginevra di Tatiana Valovaya, segna un altro passo importante nella creazione di strumenti di pace, soprattutto nell’ambito delle risoluzioni per l’ottenimento della stabilità e della pacificazione tra le nazioni nella regione medio orientale, secondo le aspettative dell’ONU, dei paesi coinvolti e dell’Europa, con l’auspicio del Ministero degli Affari Esteri dello Stato del Qatar che gestisce la donazione.
La Sala XIX, sarà la prima sala di Assemblea Plenaria per i delegati dell’ONU a rispondere ai più alti requisiti di sostenibilità, con la più alta tecnologia Audio Video e broadcasting, con un nuovo sistema per gli interpreti, la prima sala ONU utilizzabile al 60% da persone con sedie a rotelle, con una cabina per la tecnologia dedicata specificatamente agli interpreti dei segni, (per sordomuti), la prima sala al mondo con un impianto di luce artificiale Circadiana che permette di equilibrare l’orologio biologico umano allineato al ciclo solare, anche in assenza di luce naturale e sarà anche l’unica sala dell’ONU ad avere comunque un’ apporto di luce Naturale con vista sul parco, il lago e verso il Monte Bianco, per ricordare anche le emergenza ambientali del pianeta.
La sala è predisposta per ospitare 800 persone e oltre alle attività dei paesi membri dell’ONU ed delle associazioni umanitarie anche concerti ed eventi culturali grazie alla tecnologia.
