Werner Tscholl Architekt
Via Schwaigerweg – 39021 (Bz)
arch_tscholl@rolmail.net
www.werner-tscholl.com
Il nuovo edificio crea uno spazio per il deposito per i libri della vasta biblioteca di Marienberg e di altri materiali d’archivio importanti per il monastero, senza alterare la silhouette bianca e brillante del monastero barocco, che risplende nel paese.
La raccolta dei libri con circa 130.000 volumi e l’archivio musicale è stato sistemato completamente sottoterra nell’Herrengarten, l’archivio di Marienberg nella torre barocca esistente nel muro di cinta.
È stata integrata anche la chiesa profanata di St. Egidio, che ora ospita la sala di lettura pubblica.
Ma la biblioteca del monastero non doveva essere un semplice deposito, ma è stata concepita come uno spazio per fare risaltare i libri, in modo che i padri e anche gli ospiti esterni possano ammirare i libri preziosi.
Il vecchio rimane vecchio, il nuovo diventa nuovo.
La “storia” del luogo rimane immutata, le tracce del tempo possono essere vissute nella loro originalità, sono state solamente pulite e conservate, e la nuova architettura cerca di introdurre un secondo livello contemporaneo con un’emozione legata al passato.
Anche la scelta dei materiali è subordinata a queste considerazioni e a questo concetto generale.
Per resistere all’enorme carisma dell’edificio esistente con i suoi muri di pietra e libri medievali, si possono usare solo materiali che hanno un carisma altrettanto forte come, per esempio, l’acciaio nero o il cemento grezzo.
Per questo motivo è meno importante per noi contrastare l’esistente con forme “nuove”, ma piuttosto ci interessa l’atmosfera e l‘ esperienza del prezioso tesoro dei libri.
Era necessario mediare tra queste due diverse realtà con emozioni diverse, in modo che gli ospiti e anche gli abitanti del monastero si muovessero sempre “tra” i tempi.