CENDRON studio
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La proposta ridisegna lo spazio veicolare e pedonale nel tentativo di razionalizzare il movimento e la sosta delle auto a favore di un miglioramento della fruibilità pedonale.
Tra le diverse soluzioni proposte si è preferito liberare lo spazio immediatamente antistante la chiesa dalle auto, individuando un’area pedonale per offrire al Duomo un “sagrato” ed alla Piazza un suo centro; questo ha comportato la scelta di una percorrenza intorno alla chiesa in modalità shared space.
A livello di superficie, la nuova sistemazione prevede la realizzazione di un “tappeto” in porfido trentino che termina verso la strada con l’aiuola e una seduta monolitica in pietra “Verdello di Trento”, nella zona d’ombra.
La seduta, è un orologio solare, una sorta di lancetta fissa orientata a mezzogiorno, per l’esattezza alle ore 12 del 20 marzo 2020, equinozio di primavera.
L’aiuola con i lecci esistenti è stata semplicemente risagomata completandola con la posa di un manto in pietrisco di “Verde Alpi”.
Il tappeto in lastre porfiriche unisce e integra i diversi elementi, scalinata, fontana, botteghe, campanile e seduta.
Corselli e stalli per le auto sono invece in calcestruzzo lisciato con polvere porfirica al fine di unirsi matericamente e cromaticamente alla pavimentazione pedonale; particolare attenzione è stata dedicata alla forma del corsello di ingresso alla piazza, esso evoca l’antica traccia del tratturo che dalla zona dell’attuale parco saliva verso Via Francesco Aita, la sagoma del corsello implode e sviluppa i segni limitrofi, caditoie lineari grigliate bordano un lato dei corselli mentre altre lineari a feritoia si trovano nei pressi dell’accesso al Bar Canova; i segnaposto degli stalli sono occasione per rivelare il modulo delle Botteghe Comunali.
Per l’ambito nord della piazza, nella zona presso la Colonna della Fiera Franca, il progetto ha realizzato alcune aiuole la cui proporzione è generata dal basamento del monumento, ma disposte a quinquoce.
