LOTO AD PROJECT
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Il complesso ricettivo di prossima realizzazione in località La Fiaiola, vicino a Narni, prevede più ingressi. Grazie a opere di ingegneria naturalistica o muretti rivestiti in pietra e corten e riporti di terreno, sarà̀ creata una superficie pianeggiante con vialetti in stone carpet che collegheranno tra di loro i vari edifici: quello principale, il Silos, una seconda depandance e un pergolato con piscina. Il Silos, torre con quattro suites, sarà il Landmark del territorio da cui far partire, a raggiera, gli altri fabbricati. Il borgo sarà realizzato in cemento armato, come le pareti impermeabilizzate al piano interrato per evitare infiltrazioni d’acqua e risalite, e con laterizi in cotto. Le finiture esterne vedranno un paramento in pietra a secco posato con la tecnica dell’opus incertum. Il Silos, invece, si vestirà con pannelli in acciaio corten. I camminamenti e le corsie carrabili avranno un manto in ciottoli e in ghiaia, una scelta che soddisfa sia dal punto di vista funzionale che estetico. Dalla terra al cielo, le coperture avranno un’anima in legno, tutte tranne quella della torre: qui è previsto un roof verde di tipo intensivo, un giardino pensile da cui dominare l’orizzonte. Non mancano due lounge esterne pensate per favorire l’incontro, entrambe corredate di camini: uno sarà al centro di comode sedute dalla forma circolare, l’altro bifacciale, rappresenterà l’elemento di continuità tra interni ed esterni. I pergolati annessi alla struttura principale diventano anch’essi elemento di aggregazione.
Sotto le strutture in acciaio e corten con lamelle in legno, gli ospiti potranno conversare a un passo dal verde e uno dalla piscina, un biolago naturale balneabile. Cuore del progetto, il frantoio anch’esso di nuova costruzione a poca distanza. Muretti in mattoni forati rivestiti di gres porcellanato delimiteranno l’area e condurranno a una piazza circolare rivestita da pietre locali. Su questa, contornata da una quinta in gelosie di cotto umbro dalla colorazione chiara e dai contorni incerti, si affacceranno le vetrate a tutta altezza dell’edificio. L’architettura del frantoio, annidata nel terreno, si mimetizzerà col paesaggio grazie ai suoi tetti giardino. Un grande pergolato di forma irregolare potrà ospitare le casse di olive destinante alla molitura. La vocazione ecosostenibile de La Fiaiola si rivelerà, infine, nel sistema di pannelli solari e di raccolta delle acque piovane per l’irrigazione dei campi e accompagnerà i fruitori lungo un percorso difficile da dimenticare.