Renzo Piano Building Workshop architects
Via Rubens, 29 – 16158 Genova (GE)
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Guardando oggi l’area della Fiera di Genova, appare evidente che siamo davanti ad una delle aree in corso di dismissione più sensibili della città e uno dei tratti più fragili del litorale di Genova.
A distanza di oltre dieci anni dall’ utopia realizzabile dell’Affresco e dopo tre anni dalla presentazione della visione ideale, ma non utopica del Blueprint, la visione del Waterfront di Levante donata dall’Architetto Renzo Piano alla Città di Genova vuole ricreare una forte urbanità sul mare, affrontando il tema del Porto a partire dalla Città, riqualificando le aree dismesse della Ex-Fiera nel delicatissimo confine tra terra e mare, tra Città e Porto.
Redatto conformemente alla visione di Renzo Piano, il progetto del Waterfront di Levante sviluppato da RPBW e OBR realizza una nuova prominenza di Genova sul mare con nuove funzioni urbane e portuali, pubbliche e private, che prevedono un grande parco urbano, una nuova darsena, residenze, uffici, studentato, retail, apart-hotels e il nuovo Palasport.
Si tratta di un “rammendo urbano” che trasforma ciò che prima era il retro del porto in un nuovo fronte urbano sul mare, dove si riconnettono Levante e Ponente, Corso Italia e il Porto Antico, risolvendo la cesura tra città e mare causata dallo sviluppo portuale del dopoguerra.
Diminuendo di circa 2/3 la volumetria preesistente e dimezzando la superficie costruita, il progetto ricerca la qualità dell’intervento in una profonda attenzione verso gli spazi aperti sul mare.
L’affaccio diventa sutura tra città e mare.
Il Porto Canale e il Parco Urbano diventano insieme condensatore di energie, accogliendo molteplici attività durante tutto l’arco dell’anno, del giorno e della notte.
Pensato come un luogo super-urbano, il Waterfront di Levante è disegnato per generare nuove occasioni di frequentazione e di incontro, dove poter celebrare un rinnovato rito di urbanità sul mare: spazi pubblici, aperti e permeabili, capaci di fertilizzare il contesto, in cui può esserci tutto il pensabile, che conserva i caratteri sia del Porto sia della Città, dove succede sempre qualcosa, all’insegna dell’inclusione e della poli-cultura.