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Il Progetto di riqualificazione dell’area Ex Mulino Mandelli, situata a poca distanza dal centro cittadino e direttamente affacciata sul fiume Sile, è un omaggio alla città di Treviso, ai suoi corsi d’acqua e all’antico mulino, costruito nel 1680. L’intera area di progetto si sviluppa su circa 70mila metri quadrati ed è costituita dal complesso industriale del Mulino Mandelli, a Sud, e dal grande terreno a cui si accede da via Borin. Il progetto prevede un intervento di riqualificazione e riuso degli edifici esistenti, oggi abbandonati e in condizioni di forte degrado, e la costruzione di nuove abitazioni ad uso residenziale, distribuite in edifici a due e tre piani circondati dal verde.
Gli edifici storici del complesso del Mulino saranno sottoposti a interventi di restauro conservativo, con la supervisione della Soprintendenza, per preservarne il carattere e lo spirito originale. Tutti i nuovi interventi saranno caratterizzati da un linguaggio contemporaneo e ben riconoscibile, pur mantenendo un dialogo costante con le preesistenze e il contesto.
La fascia a Est, che si sviluppa parallelamente al fiume Storga, e quella a Ovest, lungo via Benvenuto, rimarranno aree verdi e verranno piantumate con più di 600 alberi diventando nuovi parchi aperti al pubblico. I percorsi ciclopedonali garantiranno nuova permeabilità e accessibilità al Parco del Sile. Il parco sarà aperto alla comunità di Treviso, fornendo spazi pubblici e servizi che daranno nuova vita all’area e creeranno spazi di aggregazione. Il progetto prevede anche la possibilità di risistemare e ampliare il percorso pedonale e ciclabile lungo il fiume, valorizzando l’esperienza della Restera.
L’obiettivo della progettazione è quello di creare un’architettura durevole, innovativa, mirata e rispettosa dell’ambiente. L’acqua continuerà a scorrere sotto l’antico mulino generando energia idrica; l’energia geotermica, l’energia solare e la gestione dell’acqua piovana saranno linee guida del progetto.