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Centro direzionale della Cantina Montelliana e dei Colli Asolani
Il centro direzionale della Cantina Montelliana e dei Colli Asolani si distingue per un disegno elegante che si estende fino a comprendere altri edifici preesistenti. Siamo in un’area caratterizzata da costruzioni di scarso pregio lungo la strada che da Montebelluna conduce a Conegliano.
Posto in testa all’area produttiva, il corpo di fabbrica è composto da un edificio a pianta rettangolare articolato su tre piani fuori terra, per una superficie di 1.800 metri quadrati. Al suo interno sono ospitati uffici tecnici e commerciali, una sala per le assemblee, un’area degustazioni.
La facciata è organizzata su fasce di altezze diverse e con aggetti variabili. Qui, a superfici in cemento preformato a spacco e in lamiera traforata grecata, si alternano estese finestrature a nastro, frequentemente inframezzate da schermature in legno. Distribuiti con assortimento e promiscuità tali elementi danno luogo a un disegno vivace e coerente, al quale partecipa un’orchestrazione di tende avvolgibili di diversa larghezza.
L’articolato sistema di aperture e di schermature conferisce qualità anche agli spazi interni i quali esprimono una elevata capacità di relazione sia con gli esterni.
Un telaio in ferro zincato a caldo fa da supporto ad una controfacciata che si antepone alle costruzioni esistenti definendo l’orditura sulla quale si dispone la prosecuzione del disegno a fasce orizzontali e del gioco dei diversi materiali.
Il progetto è concepito come un frammento di territorio che incorpora l’incoerenza formale del paesaggio produttivo per dare luogo ad una nuova identità e per riorganizzare gli spazi dell’intero comparto. Materiali diversi si affiancano e si confrontano. Quei vetri, cementi e lamiere e tutto ciò che contengono sono qualcosa di più di una citazione del paesaggio industriale, del suo assortimento e del suo disordine formale. La loro comprensione è il riflesso di un’idea di architettura che si compie nella capacità di includere e di valorizzare l’esistente.