Tstudio – Guendalina Salimei
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La riqualificazione del Parco della Piedichiusa, all’interno del centro storico di Nicastro (una circoscrizione comunale della città di Lamezia Terme), interessa una superficie di circa 30.000 mq con una forma allungata che segue l’alveo del Torrente Coschino. Recuperare le emergenze significative, migliorare l’integrazione col contesto urbano, paesaggistico e sociale del nuovo parco, innescare processi di partecipazione e riappropriazione del sito da parte dei cittadini, sono gli obiettivi complessivi dell’intervento. L’accesso all’area è consentito da due aree significative per il centro urbano, la Scuola Elementare Don Milani e il mulino della Piedichiusa, mentre un lavoro sulla ridefinizione dei margini e la realizzazione di percorsi longitudinali e trasversali al torrente permette la restituzione visiva dell’intero parco da tutto l’intorno. Il recupero del mulino e degli elementi ad esso collegati è avvenuto con l’eliminazione delle superfetazioni esistenti liberando la costruzione originaria: in questo modo sono tornate alla luce la struttura ad archi che portava l’acqua e la stanza stessa del mulino. L’area viene valorizzata attraverso la creazione di due percorsi terrazzati che portano dalla quota della strada superiore alla quota bassa del mulino permettendo così una facile accessibilità sia dall’alto che dal basso. In questo edificio insieme rinnovato e preservato, si prevede l’allestimento di un piccolo museo del territorio con particolare attenzione al sistema dei mulini e al mondo rurale che li ha generati. Un percorso naturalistico che corre parallelamente al torrente facilita la percezione ravvicinata dell’alveo; la passerella che attraversa il torrente è pensata come un luogo per stare oltre a garantire l’attraversamento, per ascoltare lo scorrere dell’acqua e vivere l’esperienza di una totale immersione nella natura del torrente. La struttura della passerella, in acciaio corten, non costituisce una barriera visiva ma un punto di vista privilegiato.
