Roccatelier associati
Via Pietro Giordani, 18 – 20900 Monza (Mb)
Tel. 03 9382005
info@roccatelier.it
www.roccatelier.it
Lo studio Roccatelier Associati viene fondato da Laura Rocca, dopo aver concluso il master UNESCO in Conservazione in Belgio e il fratello Stefano Rocca, entrambi laureati presso il Politecnico di Milano, e vanta una storia professionale ultradecennale costellata di numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Bruno Zevi già nel 1999 dedica le prime undici pagine del n° 519 della sua prestigiosa rivista “L’architettura, cronache e storia” per la presentazione dell’opera prima di Laura. L’atelier nel 2012 viene poi inserito in una pubblicazione, con prefazione del Presidente della Repubblica, tra le Eccellenze dell’architettura italiana, e negli anni successivi viene invitato a numerosi concorsi internazionali e nazionali vincendone diversi e ricevendo ambiti premi tra cui il premio Dedalo alla committenza e l’International Architecture Award rilasciato dal Chicago Athenaeum. Laura Rocca è stata relatore in numerosi congressi e conferenze tra cui il XXIII Congresso Mondiale degli Architetti UIA nel 2008 e membro della giuria internazionale del Tecu award, è presidente di Cobaty Italia e membro di Arel (Associazione Real Estate Ladies) di cui è stata parte del direttivo. Il prof. Arch. Prestinenza Puglisi così ha scritto di lei: “Laura Rocca è una delle più dotate progettiste italiane”.
Oggi lo studio si compone principalmente di due divisioni specialistiche: architettura e strutture/Project managment, che operano, sia in maniera indipendente che in maniera coordinata, per lo sviluppo di progettazioni e Direzioni Lavori integrate in ambito pubblico e privato, grazie ad un organico consolidato che lavora con approccio BIM integrale.
Sempre attivo all’interno dello studio è un settore di ricerca e di studio sulle nuove tecnologie e suoi nuovi materiali e i processi produttivi. In questo ambito è nato il progetto “Pull-up” o “casa che si solleva” esposto nel 2010 durante la XXII Biennale di Venezia nella mostra “Culture_Nature green ethics habitat environment”.