Lamborghini
Via Modena, 12 – 40019 – Sant’Agata Bolognese
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La storia di Automobili Lamborghini è la storia affascinante di una sfida e di primati incontrastati. Ferruccio Lamborghini, già titolare di una fabbrica di trattori e imprenditore di successo, decide di non lasciare incontrastato il monopolio esistente nel campo automobilistico e di realizzare una nuova supersportiva di lusso. Nel 1963 fonda così la propria casa automobilistica, Automobili Ferruccio Lamborghini S.p.A., a Sant’Agata Bolognese.
Stimolando la creazione e la nascita di vetture rivoluzionarie come 350 GT, Miura, Espada e Countach, il fondatore ha anche permesso lo sviluppo di un “DNA” Lamborghini, fatto di ricerca, innovazione tecnologica, approccio pionieristico.
Lamborghini è sinonimo di altissima competenza tecnologica nella costruzione di motori dalle prestazioni straordinarie, di modernità delle tecniche produttive e sapiente artigianalità. Il design di ogni modello, che esce dalla sua sede storica, è sempre unico e immediatamente riconoscibile per la sua assoluta coerenza al DNA del marchio. Il linguaggio delle forme precorre i tempi, dettando tendenze di stile. Il legame al territorio di origine ne esalta l’unicità e autenticità.
Lamborghini oggi vive un nuovo e importante momento storico. Questo è avvenuto con il lancio nel 2018 del suo terzo modello, l’Urus, che ha creato un nuovo segmento, quello dei Super SUV, e proiettato l’Azienda in una nuova era. L’impatto del progetto industriale sulla superficiale aziendale è stato notevole: il sito produttivo è passato da 80.000 mq attuali a 160.000 mq. La fabbrica Urus ha inaugurato l’avvio di un nuovo modello produttivo, la “Manifattura Lamborghini”, basato sul modello Factory 4.0. Altrettanto significativo è stato l’impatto in termini di risorse umane: 700 le nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato effettuate in poco più di 3 anni.
Accanto a Urus, continuano a far girare la testa di milioni di appassionati di tutto il mondo i due modelli supersportivi V10 e V12: Huracán e Aventador, entrambi proposti nelle versioni Coupé e Spyder/Roadster e a trazione posteriore per Huracán.
Traghettatore del marchio nel recente periodo del salto quantico è Stefano Domenicali, classe 1965, ex capo del team F1 di Ferrari e attuale Chairman e CEO di Lamborghini dal 2016. Con Domenicali Lamborghini ha cambiato passo già nel 2017, raggiungendo per la prima volta il fatturato di un miliardo; poi nel 2018, con il lancio di Urus, è letteralmente decollata. Nel 2019 l’Azienda ha incrementato per il nono anno consecutivo le vendite dei suoi modelli, registrando un nuovo record. Con un aumento del 43% delle consegne ai clienti di tutto il mondo, è passata da 5.750 a 8.205 vetture consegnate in tutto il mondo. Il fatturato, anno su anno, è cresciuto del 40%, passando da 1.009 milioni a 1.415 milioni nel 2018.
Lamborghini è anche un marchio fortemente attento ai valori della sostenibilità ambientale. Persegue infatti una specifica strategia di business improntata a un
programma di responsabilità etica di impresa. E’ stata la prima azienda al mondo a ottenere nel 2015 la certificazione CO2 neutrale, vanta un impianto fotovoltaico tra i più estesi dell’Emilia Romagna, impianti di trigenerazione e teleriscaldamento classificati primi in Europa. Oltre a questo ha creato un Parco a Sant’Agata Bolognese e avviato progetti di ricerca sulle api per il biomonitoraggio dei livelli di CO2 nel territorio circostante la fabbrica.
La filosofia aziendale si basa sulla centralità dei suoi 1800 dipendenti, declinata nella valorizzazione di tutte quelle iniziative capaci di favorire il work life balance dei dipendenti. Non è un caso che per 7 anni di seguito Lamborghini si sia aggiudicata la prestigiosa certificazione “Top Employer Italia”.
Tutto questo è Lamborghini oggi. Un’Azienda che non è conosciuta solo per le sue vetture straordinarie, ma che comunica un mondo fatto di valore umano, italianità, informalità, passione e fortemente desideroso di innovare e tracciare le linee del futuro prima di tutti gli altri.