Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Piazza Museo 18/19 – 80135 – Napoli
Tel. 08114422111
man-na@beniculturali.it
www.museoarcheologiconapoli.it
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli viaggia verso il futuro, fra tradizione ed innovazione.
È accessibile, ecologico e tecnologico, luogo della felicità e del benessere, centro di un quartiere storico della cultura e proiettato verso una nuova rete internazionale. L’esperienza di gestione di un istituto culturale è un modo per tesaurizzare quanto fatto e guardare al futuro, partendo dalla storia: il Museo Archeologico Nazionale di Napoli-MANN, infatti, è tra i più antichi ed importanti del mondo per la ricchezza del patrimonio archeologico posseduto; la fondazione delle collezioni è legata a Carlo III di Borbone, che promosse l’esplorazione delle città vesuviane sepolte dall’eruzione del 79 d.C.
Da un’autorevole e prestigiosa tradizione al dialogo con il presente, il percorso è stato complesso ed è stato avviato, innanzitutto, con lo studio e l’ampliamento delle collezioni fruibili: dopo la Magna Grecia e la Preistoria, un nuovo allestimento attenderà la statuaria campana, le collezioni pompeiane e la sezione tecnologica; la riorganizzazione riguarderà anche i depositi, che saranno oggetto di un restyling con grafica ad hoc e saranno visitabili dal pubblico.
Accompagnerà questo lavoro sulle collezioni permanenti, la programmazione di mostre temporanee di grande qualità; dopo il turning-point rappresentato dall’exhibit “Canova e l’antico”, frutto della rete scientifica stabilita con il Museo Ermitage di San Pietroburgo, saranno altrettanto impegnativi i percorsi espositivi proposti ali’ Archeologico: da “Thalassa. Meraviglie sommerse dal Mediterraneo”a “Lascaux 3.0”, da “Gli Etruschi al MANN” ai “Gladiatori”.
I musei attuali, specie quelli archeologici, devono raccontare la storia, e lo devono fare rivolgendosi a tutti, lavorando per raggiungere il principio della nota frase “la bellezza salverà il mondo”: ciò potrà accadere se saranno sempre più diffusi gli strumenti partecipativi per adire a questa dimensione estetica.
Ecco perché il Museo deve esercitare un forte impatto nel sociale, favorendo ogni possibile azione extra moenia per sostenere la cultura nei quartieri in difficoltà, ad esempio Forcella e la Sanità a Napoli, cui il MANN ha indirizzato laboratori e particolari progetti didattici.
In questi processi, in primis, si devono concedere concretamente servizi come riscaldamento, wifi, aree verdi, ristorazione, punti di lettura, laboratori, appuntamenti culturali, cui bisogna aggiungere accoglienza: dopo la recente apertura della caffetteria, il lavoro sul cosiddetto Braccio Nuovo del MANN prevedrà la realizzazione di un ristorante, un auditorium con 300 posti e nuovi spazi per la didattica.
Una scommessa che sarà portata a termine, lavorando anche sullo spirito green del MANN: il restyling dei Giardini delle Camelie e delle Fontane sarà accompagnato dalla restituzione al pubblico del terzo “polmone verde” del Museo, il Giardino della Vanella. Anche i linguaggi contemporanei (tecnologia, videogame, fotografia, fumetto) possono aiutare a stabilire un ponte con il pubblico e in particolare con le nuove generazioni, costituendo tante facce di una valorizzazione che diviene sempre più accattivante. Così il MANN è stato il primo istituto culturale a proporre un videogioco di materia archeologica “Father and son”, tradotto non soltanto nelle principali lingue europee ma anche in cinese: il game è oggi scaricato da 5 milioni di utenti.
Inoltre, grazie all’attività dei Servizi Educativi ed alla rete definita con il progetto universitario “Obvia – Out of boundaries viral art dissemination”, l’Archeologico ha proposto, per i più piccoli, versioni in fumetto delle sezioni museali e delle esposizioni più importanti.
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli si pone in ascolto della società, offrendo modelli di lettura senza imporli ed approfittando dei grandi temi dell’antico per connettersi alla contemporaneità anche con mostre mirate, con temi come mare-migranti, paesaggioambiente che il Mann ha affrontato o affronterà a breve.