La Spinetta del borgo
Via Casanova, 68 – 56030 Terricciola (PI)
Tel. 0587 690508
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La storia della famiglia Rivetti ha inizio nel 1890, quando Giovanni Rivetti (nonno dei tre fratelli Carlo, Bruno e Giorgio) lascia il Piemonte per emigrare in Argentina.
Come la maggior parte degli italiani di quell’epoca, il suo sogno è quello di trovare fortuna per ritornare successivamente in patria e diventare un grande produttore di vino.
Lui purtroppo non ci riesce, ma a realizzare il suo sogno è il figlio Giuseppe che, finalmente, acquista vigneti e inizia a produrre vino.
Nel 1977 la famiglia va a vivere presso LA SPINETTA (cima della collina) a Castagnole Lanze, zona tipica del Moscato d’Asti, un vino semplice e leggero da gustare con i dolci. I Rivetti, convinti delle grandi potenzialità del Moscato, iniziano a produrre il Moscato Bricco Quaglia ed il moscato Biancospino. Gli obiettivi che si intendono perseguire sono ben più ambiziosi, così nel 1985 LA SPINETTA inizia a produrre il suo primo vino rosso: il Barbera Cà di Pian, seguito da altri grandi rossi negli anni successivi. Nel 1989 i tre fratelli Rivetti dedicano al padre l’assemblaggio Pin. Nel 1995 vede la luce il primo Barbaresco Gallina, seguito nel 1996 dal Barbaresco Starderi e dalla Barbera d’Alba Gallina (ed altri ancora).
Nell’anno 2000 la famiglia inizia a produrre il tanto ambito Barolo Campè. Vengono acquistati vigneti a Grinzane Cavour e realizzata una cantina altamente moderna e tecnologica, LA SPINETTA Campè.
Nel 2001 LA SPINETTA si espande oltre i confini del Piemonte e acquista 65 ettari di vigneti in Toscana, nella zona tra Pisa e Volterra. Qui si producono tre diversi tipi di vino con vitigni 100% Sangiovese, il vino toscano per eccellenza e ambasciatore autentico di quella terra. Ad oggi, la famiglia Rivetti vanta una produzione complessiva di 800.000 bottiglie, di cui il 20% distribuita in Italia e il restante 80% esportato all’estero. Questi sono i traguardi consolidati dalla famiglia Rivetti, che con passione e instancabile dedizione ha onorato il sogno di Giovanni Rivetti.