3C+T CAPOLEI CAVALLI ARCHITETTI
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Un porto che si ispira al passato per guardare al futuro. La cornice è quella del borgo mediterraneo di Rodi Garganico, abbarbicato su di un promontorio roccioso. Amplificatore di suggestioni naturali e approdo per turisti. «L’oggetto architettonico non va inteso come un “grido” all’interno del complesso portuale e urbano,ma ne diviene parte integrante».
Il porto non è solo una base importante per navigare lungo le coste pugliesi, ma anche porta di accesso privilegiata al suggestivo arcipelago delle Tremiti, alla Croazia, e alla vicina Grecia..
Un ambiente polifunzionale: barche, negozi, bar, ristoranti e spazi verdi. Le caratteristiche casette bianche e le viuzze intricate di Rodi sono state studiate e riproposte. Gli edifici del porto sono stati realizzati di piccole dimensioni e distribuiti in modo frammentato così da richiamare l’intricato impianto urbano del paese. Lo stesso può essere detto per la distribuzione delle banchine e dei pontili d’ormeggio a mare, che si presentano irregolari, allo scopo di evitare ai visitatori la sensazione di monotonia.
L’architettura può essere definita “minuta”, fatta di edifici bassi, in linea con il contesto paesaggistico. «Per iniziare abbiamo pensato al modello della casa isolata, circondata da una serie di agenti naturali, i venti dominanti, le brezze, i suoni, le vedute. Il passaggio successivo è stato quello di pensare a un gruppo di edifici che interagiscano tra loro, con l’idea di offrire un luogo confortevole».
L’accesso pubblico si trova lungo il lato orientale del molo di sottoflutto, che conserva verso la spiaggia l’allineamento rettilineo dell’antico molo.
Sulla sponda interna del porto, invece, è stato creato un piazzale, ricavato da un’espansione convessa: qui sorgono gli edifici e i negozi della marina.
L’idea di base del progetto è la ripresa dell’estetica architettonica dell’antico borgo di mare, inserendovi, però, una nota di attualità.
«La matrice formale del lavoro trova le sue radici nelle vecchie costruzioni del borgo ed ha portato alla realizzazione di piccoli fabbricati rivestiti con intonaco a calce e coperti con tetti di tegole. Una serie di costruzioni a un piano, all’interno del percorso/piazza che si affaccia sul mare».
Il progetto si è posto l’obiettivo della ricerca della bellezza delle strutture e dell’armonizzazione con la natura circostante, anche attraverso un’adeguata illuminazione, ed un’analisi cromatica dell’area. Il progetto ha seguito i criteri dell’architettura eco-compatibile:il rispetto per l’ambiente, l’utilizzazione del verde, l’impiego di materiali locali di tipo grezzo o che abbiano subito ridotti processi di lavorazione, a basso consumo energetico, e non nocivi alla salute dell’uomo.
Il tutto mirando a un’efficienza energetica della costruzione, tramite isolamento termico e illuminazione naturale, e impiegando innovazioni tecnologiche alternative, come tecnologie solari per il riscaldamento e sistemi di raffrescamento naturali.
Allo stesso scopo si è riposta attenzione alla recuperabilità e alla riciclabilità dei materiali in seguito alla demolizione delle costruzioni precedenti.
L’impiego intelligente di materiali naturali è un elemento importante: la diga del porto (progettato dagli ing. A. Togna e L. Franco della società Modimar di Roma) è rivestita con massi naturali senza coronamento in calcestruzzo e gli scogli di calcare provengono dalle cave di Apricena, in provincia di Foggia.
Questi sono disposti su lieve pendenza, con la parte di maggior porosità rivolta alle onde, in modo da assorbirne al meglio l’energia.
La conformazione del bacino interno è studiata per assicurare il massimo comfort agli utenti: la darsena si incunea verso terra fino all’altezza dell’attuale linea di riva, dove, in prossimità della radice del molo, è stato realizzato un parco verde urbano con parcheggi e passeggiate affacciate sul mare.
Il disegno planimetrico è caratterizzato dalla presenza di due piazze rotonde circondate dall’acqua,una alla radice e l’altra all’estremità del molo di sottoflutto da cui si estende verso il mare un pontile su pali, per l’accosto estivo di traghetti per il trasporto passeggeri.
La Marina di Rodi nasce e si sviluppa con il preciso scopo di creare un polo nautico attrezzato per assistere ogni tipo di imbarcazione, dal gommone al megayacht, con la capacità di ospitare qualsiasi manifestazione legata al mare.
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