GIANNI ARNAUDO ARCHITETTO
Piazza Europa, 16 – 12100 Cuneo
Tel. 0171 692344
info@gianniarnaudo.com
www.gianniarnaudo.com
Il complesso Dromont si riferisce ad una realtà importante a Grinzane Cavour: lo stabilimento produce macchinari ad altissima precisione meccanica ed elettronica per il confezionamento di vernici e coloranti, dalle grandi linee di montaggio delle multinazionali del colore ai mixer automatici utilizzati nei colorifici per la produzione delle tinteggiature.
Il complesso Dromont si riferisce ad una realtà importante a Grinzane Cavour: lo stabilimento produce macchinari ad altissima precisione meccanica ed elettronica per il confezionamento di vernici e coloranti, dalle grandi linee di montaggio delle multinazionali del colore ai mixer automatici utilizzati nei colorifici per la produzione delle tinteggiature.
Come in molti casi, che ormai appartengono alla storia dell’architettura, l’imprenditore ha voluto esprimere con la creazione del proprio luogo di lavoro un forte segno culturale e per tale motivo ha scelto Gianni Arnaudo.
L’ampliamento e la rivisitazione dell’edificio esistente – realizzato in tempi relativamente recenti, ma non più adeguato alle esigenze produttive e connotato da un aspetto estetico piuttosto datato – è stato ri-progettato dall’arch. Arnaudo con un “segno” molto forte, connotato da un “nastro”, un foglio di lamiera che diviene una “addizione” sul lato principale dello stabilimento.
La facciata curva in metallo è stata realizzata con l’adozione di una pannellatura in “Alucobond”, sfruttandone adattabilità e flessibilità.
La parte preesistente del complesso è legata alla parte nuova da uno “spiedo” in cristallo che attraversa i volumi creando una consequenzialità compositiva e dà luogo ad un ponte sospeso, che consente il percorso degli addetti e delle utilities.
Il ponte sospeso “trafigge” con slancio il nastro di Alucobond con una brillante punta di cristallo, consentendo una visione privilegiata del paesaggio delle Langhe.
L’intervento si presenta come una scultura lucente, la cui linea pulita riecheggia la dolcezza delle colline albesi, accentuata dall’impronta decisamente tecnologica ed appoggiata su un “piedistallo” costituito da una pavimentazione realizzata con materiale Pavesmac.Ancora una volta Arnaudo ha svolto con raffinatezza il tema dialettico di opacità e trasparenza, che spesso ricorre nelle sue opere.
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