M+M STUDIO ASSOCIATO
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Rispetto alla piccola chiesa in cemento armato preesistente,la prima esigenza della Comunità è stata la richiesta di spazio per un’Aula Liturgica più capiente e per le funzioni mancanti.
Le caratteristiche morfologiche del lotto hanno certamente determinato le successive scelte progettuali .
La Chiesa è stata totalmente riprogettata, anche la cupola è stata ricostruita ma la sua spazialità conservata, il suo segno rimarrà a testimonianza di una comunità presente e viva sul territorio.
Da qui è nato il concept progettuale, infatti, partendo dal centro della cupola, la Chiesa è stata ampliata per anelli concentrici così come un sasso che cade in uno stagno crea delle onde che si allontanano dal centro e diventano sempre più grandi.
La Chiesa, nella sua dimensione circolare,si sviluppa sull’asse principale sul quale sono disposti ingresso e Altare e su uno trasversale sul quale sono contrapposti Battistero e Custodia Eucaristica.
Dietro l’altare c’è uno spazio vuoto, il lato aperto, che dà profondità e suggerisce il mistero dell’incontro con il Signore che viene e che verrà, l’Etimasia.
Colui che entra è accompagnato ed avvolto dalla luce ed indirizzato all’altare da un movimento ascensionale compiuto da un volume sospeso, sul quale poggia la cupola.
Sulle pareti di fondo dell’aula si aprono la cappella feriale con la custodia eucaristica sul lato sinistro, e il battistero,la penitenzeria e le cappelle votive sul lato destro.
La Custodia Eucaristica è ricavata tra i due anelli più esterni, posta sulla parete di fondo, essa è incassata in un vano vetrato per garantirne un’illuminazione naturale: “Luce da Luce”.
La parete appare fessurata orizzontalmente con lame di luce soffusa ottenute con l’uso del mattone in cristallo.
I fuochi liturgici sono composti da vari strati di materiali sovrapposti ed utilizzati in combinazioni diverse. La pietra, il legno, l’acciaio corten, il vetro sono i materiali che si alternano.
La pietra ed il legno per l’altare sacrificio e mensa, il vetro, il legno e la pietra per l’ambone tomba vuota che si fa luce della Parola e della conoscenza.
Tali materiali rappresentano, nel loro stratificarsi la Comunità di questa parrocchia che da poche decine, man mano è arrivata a più di 4000 persone; il loro sovrapporsi, il loro incontrarsi con le loro vite, le loro famiglie i loro destini, nella multietnicità, nella diversità e nella fratellanza con la quale, insieme, si sono ritrovati a pensare questa Chiesa,” nuova e bella”
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