Fara San Martino
Piazza Municipio, 1 – 66015 – Fara San Martino
Tel. 0872 980155
Posto ai piedi del massiccio montuoso della Maiella, all’imbocco di uno dei più lunghi valloni delle montagne appenniniche, Fara San Martino si presenta al visitatore in tutto il suo splendore naturalistico e paesaggistico.
Le sue origini sono rintracciabili nel pieno medioevo quando una piccola comunità si ritrovò intorno ad una comunità monastica benedettina che aveva fondato un monastero chiamato di San Martino in Valle.
Tutta la vita del paese si svolgeva intorno all’attività pastorale, boschiva ed agricola. Ma l’elemento trainante è sempre stato il fiume Verde che vede le sue acque sgorgare alle pendici della montagna e nelle immediate adiacenze del centro abitato. Il corso impetuoso del fiume, derivante dalla pendenza nel suo primissimo tratto, ha favorito il sorgere di attività che sfruttavano la limpidezza e la forza delle sue acque. Quindi intorno ad esso nacquero molini, purghi, gualchiere, tintorie, lanifici ed, in temi più recenti, i pastifici la cui notorietà ha superato i confini territoriali ed i cui prodotti hanno acquistato i mercati sovranazionali.
Del suo passato e della sua natura il visitatore oggi può godere dello spettacolo delle Gole di san Martino, dotate di una illuminazione notturna che ne esalta la spettacolarità e le leggende del passato. Oltre le gole, all’inizio del Vallone di Santo Spirito è possibile visitare i resti della chiesa e del monastero di San Martino in Valle, anch’esso dotato di una suggestiva illuminazione notturna. Le sorgenti del fiume Verde con le sue limpidissime acque immerse in una lussureggiante vegetazione. Lungo in corso del fiume è visitabile una Gualchiera con molti degli strumenti legati alla lavorazione della lana, i cui locali sono stati trasformati in un Centro Documentazione del Fiume Verde.
Il comune di Fara San Martino si sta adoperando su diversi progetti di valorizzazione turistico– culturale del proprio territorio che si caratterizza per la forte valenza naturalistica, sottolineata ed impreziosita anche dalla presenza del Parco Nazionale della Majella a cui Fara San Martino appartiene.
L’Illuminazione del Monastero di San Martino in Valle e del percorso di accesso che attraversa le famose Gole, realizzato nell’anno 2019 con un finanziamento ottenuto con il progetto ministeriale del “Giubileo della Luce”, si qualifica come un intervento di valorizzazione artistica di un sito religioso con conseguente potenziale incremento della fruizione notturna della Valle di Fara da parte di gruppi organizzati di visitatori accompagnati da guida specializzata.
E’ stato sempre realizzato nel 2019 un percorso di collegamento tra l’area S.I.C. della Lecceta di Colle Foreste e l’area di accesso al Parco Nazionale della Majella con in interventi di tutela ambientale lungo il percorso e di allestimento, presso l’antico ex Opificio Orsatti, di un Centro di Documentazione sul Fiume Verde. L’edificio conta al piano terra di un allestimento museale con un’ antica Guachiera dell’’800 utilizzata all’epoca per la tessitura della lana e al piano primo di allestimenti informativi (cartacei, app, video multimediali, guida naturalistica), pannelli e reperti naturali che consentono di realizzare programmi di diffusione delle conoscenze, laboratorio di tintoria e luogo di visita per turisti e studenti.
Nell’anno 2020 grazie al finanziamento del Progetto “Bellezza Recuperiamo i luoghi dimenticati” si prevedono ulteriori lavori di valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico delle aree di accesso alle Gole e di consolidamento delle mura del Monastero di San Martino in Valle.
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