Fossacesia
Via Marina, 18 – 66022 – Fossacesia
Tel. 0872 622242
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Abitata prima dai Frentani e poi dai Romani, in età medievale “Fossa Ceca” divenne feudo del monastero benedettino di San Giovanni in Venere. L’antico centro abitato era denominato Vicus Veneris. Nel IX secolo il territorio di Fossacesia subì la colonizzazione monastica dai benedettini di Farfa che vi organizzarono una corte ed un’azienda fondiaria e amministrativa. Intorno ad essa sorse l’aggregato umano formato da coloni e artigiani che erano al servizio dell’Abbazia di San Giovanni in Venere, monumento fondato nell’anno 1004 da Trasmondo II sul promontorio dove in epoca romana sorgeva un tempio dedicato a Venere e al quale, nel 1195, fu concessa in privilegio una località denominata proprio Fossamcaecam. Nel 1943 Fossacesia venne pesantemente bombardata dall’aviazione alleata. Il secondo conflitto mondiale fu particolarmente violento, facendo molte vittime anche tra i civili, tanto che il Comune di Fossacesia è stato insignito della onorificenza della Medaglia d’Argento al Merito Civile.
Con decreto del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano nel 2007 ha ottenuto il titolo onorifico di Città, concesso ai comuni particolarmente importanti sotto il profilo storico-culturale, demografico e socioeconomico e nel cui territorio siano presenti insediamenti produttivi, turistici, storici ed ambientali di notevole rilevanza.
Bandiera Blu per il 18esimo anno consecutivo, Fossacesia ha ottenuto questo prestigioso sigillo per le sue acque di balneazione eccellenti, per le politiche di tutela ambientale adottate e per i servizi resi.
E’ inoltre Bandiera verde per l’agricoltura dal 2012.
L’abbazia di San Giovanni in Venere rappresenta uno tra i più antichi e importanti complessi benedettini del territorio abruzzese. Situato sul promontorio di Venere a ridosso del mare Adriatico, il monumento domina l’intero golfo di Venere, con una vista che si estende dalla Maiella alle coste di Vasto e Rocca San Giovanni.
L’abbazia rappresenta quasi un unicum all’interno dello scenario architettonico locale, sia per quanto riguarda la conservazione dell’aspetto medievale, caratterizzato dalla fusione di stili e forme provenienti da zone molto lontane fra loro, sia per il rapporto con il contesto, che si presenta quasi del tutto privo di interventi antropici e caratterizzato da campi coltivati e uliveti.
Grazie alla costruzione delle importanti opere che si susseguirono sul promontorio ebbe inizio lo sviluppo delle aree limitrofe. Alla presenza del tempio dedicato alla dea Venere Conciliatrice dobbiamo ad esempio la costruzione di un primo insediamento e del Porto di Venere; in seguito alla realizzazione del monastero benedettino invece, iniziarono a sorgere fabbriche, mulini, scuole e soprattutto Rocca San Giovanni, borgo fortificato all’interno del quale abati e monaci trovarono riparo durante numerose invasioni.
Il complesso monastico di San Giovanni in Venere è composto da una basilica e dal vicino monastero, entrambi costruiti all’inizio del XII secolo. Al di sotto del sagrato della basilica insistono tre locali distinti che, come previsto da progetto, saranno destinati a museo, per l’esposizione dei reperti archeologici rinvenuti nell’area. Poco distante è la Fonte di Venere, di epoca romana, per la quale è previsto il restauro. Il tutto si affaccia sul promontorio di Venere che è anch’esso oggetto di restauro e sistemazione, al fine di creare un unico percorso storico, artistico, paesaggistico ed archeologico.
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