Geraci Siculo
Piazza Municipio, n.14 – 90010 – Geraci Siculo
Tel. 092 1643080
info@comune.geracisiculo.pa.it
Geraci Siculo è situato sul limite orientale della provincia di Palermo, in una posizione strategica che domina gran parte del territorio isolano, dal mar Tirreno alla valle del fiume Imera e dalle falde dell’Etna ai monti più alti delle Madonie. Sebbene il territorio sia stato abitato sin dalla preistoria, il primo insediamento può farsi risalire alla metà dell’VIII secolo, nell’ultima fase del dominio bizantino in Sicilia. Durante la successiva conquista normanna la città fu espugnata dal gran conte Ruggero e compresa nel vasto territorio dato in vassallaggio a suo nipote Serlone, il cavaliere che nel 1063 si era distinto combattendo contro i Saraceni a Cerami. Intorno alla metà del Duecento passò a Enrico, esponente di spicco dei conti di Ventimiglia in Liguria; nei secoli successivi i Ventimiglia divennero uno dei più rilevanti casati nobiliari siciliani dando vita a un dominio feudale omogeneo e sviluppando un’azione politica nei confronti dell’intero Regno di Sicilia.
Il territorio di Geraci ricade nel Parco Regionale delle Madonie, un’area di grande interesse naturalistico; il borgo è infatti immerso in una verdeggiante vallata, tra guglie rocciose e canyon, rupi, pascoli sassosi e sentieri montani, dove fiorisce una rara orchidea selvatica e dove si possono trovare specie floristiche esclusive. Il Comune, inoltre, fa parte del Club dei Borghi più Belli d’Italia.
Nel quadro del progetto di riqualificazione diffusa del borgo e di decoro urbano, sono stati da poco realizzati, con fondi europei, due importanti opere pubbliche.
La prima è il “Salto del Ventimiglia”, un balcone tutto di vetro posto in corrispondenza di un dirupo roccioso, laddove nel 1338 il conte Francesco Ventimiglia si buttò con il cavallo per sfuggire alle truppe del re; da questo affaccio panoramico si può godere di un’ampissima vallata che giunge fino alle pendici dell’Etna. Questo sito, in data 23.07.2019, è stato oggetto di valutazione da parte dell’Associazione dei Geopark GGN, con esito positivo ai fini dell’inserimento nel relativo circuito.
L’altra opera è il restauro dell’ex convento dei Padri Agostiniani, in gran parte crollato a causa di un secolare abbandono. L’intervento, che rappresenta un importante risultato nel campo della conservazione del patrimonio monumentale, ha anche una valenza urbanistica in quanto il manufatto si colloca in un’area di cerniera tra il centro storico e la zona di espansione dell’abitato.
In questo contesto si inseriscono ulteriori iniziative per la riqualificazione del borgo avviate con l’obiettivo di migliorare il quadro di vita quotidiano, arricchendo e perfezionando la fioritura e l’aspetto degli spazi pubblici comunali, adottando pratiche di rispetto dell’ambiente urbano e riutilizzo delle risorse, stimolando i cittadini ad incrementare le fioriture delle strade e dei locali pubblici, attraverso l’educazione ed il rispetto dell’ambiente, con la pubblicazione bando comunale annuale “Balconi, vicoli e strade in fiore”.
I premi sono corrisposti in buoni spesa, da scambiare presso operatori economici convenzionati, per l’acquisto di piante, attrezzi da giardino e vasi in terracotta.
Questa particolare attenzione alle tematiche ambientali, alla vivibilità del borgo e al decoro urbano ha portato il Comune ad essere insignito, con il Marchio di qualità ambiente di vita – Comune Fiorito anno 2019, promosso da Asproflor.