Grumolo delle Abbadesse
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Il Comune di Grumolo delle Abbadesse è abitato da circa 3800 abitanti, ed è posto nella piana orientale della provincia vicentina. Il suo territorio, prevalentemente agricolo, è coltivato a cereali, tra cui emerge il riso la cui coltivazione è stata introdotta già nel 1600.
Intorno all’anno 1000 si insediarono le monache benedettine iniziando opere di disboscamento, costruzione di una fitta rete di canali e corsi d’acqua pensili, ancora utilizzati, che favorirono la bonifica del terreno e l’introduzione della coltivazione del riso, che deve le sue caratteristiche al terreno nel quale viene coltivato e ha originato uno specifico ecosistema ad elevatissima biodiversità. Le varietà di riso coltivate sono il Vialone Nano, coltura storica e Presidio Slow Food (unico presidio slow food italiano) ed il Carnaroli.
Intorno al 1500 la nobiltà iniziò a sfruttare il terrreno costruendo imponenti ville, emblema del potere, tra queste citiamo Villa Chiericati Porto Rigo progettata da Palladio e inserita tra le “ville del Palladio” riconosciute dall’Unesco, e Villa Godi Piovene, che fu realizzata su disegno di Vincenzo Scamozzi, con un parco di alberi secolari e una cappella seicentesca. In località Rasega si trova la chiesetta di San Zeno di origine longobarda e nella chiesa di Sarmego è conservata una “Madonna col Bambino in trono e i due San Giovanni”, opera firmata di Bartolomeo Montagna e la “Pietà”, un gruppo di sette grandi figure di terracotta dipinta risalente ai secoli XV-XVI.
Nel territorio di Grumolo delle Abbadesse sorge il Centro Sportivo Palù, inaugurato nel 2017. È attiguo ad un campo da calcio e ad un polo scolastico di prossima realizzazione. La struttura, collegata alle principali arterie è accessibile anche grazie alle piste ciclopedonali, è gestita da un’associazione del territorio (in convenzione con il comune) è un centro all’avanguardia composto da: campo da calcio in erba naturale illuminato con annessa pista di atletica, moderni e dotati spogliatoi con sovrastante gradinata da 300 posti, un campo sintetico da calcetto, una piattaforma per pallavolo e pallacanestro, un campo da bocce, zona ristoro, percorso di educazione stradale per bambini e “percorso vita” con attrezzi fitness accessibili anche a portatori di handicap. Quest’area è anche usata per progetti di “baskin” dove si promuovono attività di inclusione sociale. Nella struttura si organizzano attività per diverse fasce d’età e condizione fisica, si gestiscono allenamenti di tutto il settore giovanile calcistico, corsi di ginnastica posturale, attività di atletica per adulti e bambini e corsi di yoga nell’area verde. Nel 2018 la struttura è diventata Centro Federale gestendo allenamenti, tornei regionali e nazionali (di calcio anche femminile) partite di rappresentanza, corsi allenatori. Da gennaio 2019 è anche Centro Coni con vari momenti di aggregazione sportiva. Si organizzano summercamp con rinomate società (Real Madrid e Celtic Glasgow) diverse discipline sportive, laboratori creativi ed uscite, e il decennale torneo estivo di calcio e pallavolo. L’area in poco tempo è diventata un punto di aggregazione e socializzazione per giovani, famiglie e per la terza età con incontro quotidiani nella zona ristoro, oltre ad essere punto di partenza per podisti verso piste ciclopedonali di importanza sovracomunale (Green Tour).