Leverano
Via Menotti Ciro, 14 – 73045 – Leverano
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Arrivare a Leverano significa assaporare uno spaccato di Salento, attraversando campi, serre piene di fiori ed ortaggi e vigneti, quel tanto discosti dal mare e dalle spiagge – poste a soli 10 km di distanza – da garantire insieme pace e clima mite in ogni stagione.
Il centro storico, ricco di chiese e palazzi, racchiude la Torre Federiciana del 1200, dichiarata Monumento Nazionale, la più alta dell’intera Terra d’Otranto con i suoi svettanti 28 metri dalla base e splendido esempio di architettura ingegneristica sveva, che colpisce per la sua sobria snellezza.
Da visitare, tra le altre, la Chiesa Matrice, dedicata a Maria SS Annunziata ed edificata alla fine del 1500, dalla bella facciata barocca a colonne binate e sovrapposte, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie del ‘500 e l’annesso Convento, con lunette affrescate nel 1600, ritraenti episodi della vita di San Francesco, nonché la Torre dell’Orologio, che vanta l’originale meccanismo del 1800, a carica giornaliera, ancora in funzione. L’intero Centro Storico, tutto da scoprire, comprende numerosi itinerari attrezzati con tabelle tattili per ipovedenti e QRcode con video e descrizioni in lingua dei segni, per un accoglienza allargata verso tutti. La stessa accoglienza si ritrova poi nelle numerose strutture ricettive, che offrono una cucina tradizionale e ricercata, fatta di prodotti unici coltivati in loco, come le meloncelle, servite con lo straordinario vino di Leverano, premiato in tutto il mondo.
Leverano è, fin dagli anni ‘60, uno dei presidi italiani della coltura florovivaistica, fino al punto di avere un proprio Mercato dei Fiori (solo tredici in tutta Italia).
L’economia del fiore reciso, a livello nazionale, ha tuttavia risentito della crisi economica del nuovo millennio: il fiore, visto come elemento non essenziale, ha corso il rischio di venire relegato al passato, senza che ci si rendesse conto della perdita immateriale che questa scelta avrebbe potuto provocare nella vita delle persone e delle famiglie.
In questa difficile cornice si è inserito il lavoro dell’attuale Amministrazione, che ha agito su più fronti, ristrutturando il Mercato dei Fiori, dotandolo di un nuovo regolamento ed adeguati strumenti digitalizzati per la vendita, promuovendo la presenza dei fiori di Leverano nei più importanti eventi nazionali (Flormart, Myplant & Garden), proponendo ed adottando, attraverso incontri con l’Associazione Nazionale Piante e Fiori d’Italia, un marchio ed un disciplinare di produzione per riconoscere e tutelare le produzioni di maggiore qualità.
A questa attività eminentemente pratica si è però aggiunto un valore unico: un lavoro sulla reinterpretazione socio-culturale del fiore reciso.
A Leverano, infatti, si è ridato vita ad un appuntamento annuale precedentemente interrotto, una vera e propria festa dei fiori chiamata “Leverano in Fiore”. Non è una semplice esposizione di prodotti pur eccellenti; l’innovatività sta nell’associare ai fiori musica, degustazione gastronomica ed enologica, al creare, attraverso momenti d’incontro, conferenze, presentazioni di libri, un concorso internazionale di composizione floreale, una nuova cultura del fiore che lo riscopra come momento espressivo della creatività e della vita dell’individuo nell’epoca della comunicazione, quale materia d’arte capace di rendere visibile al mondo il caleidoscopio d’emozioni che sperimentiamo quotidianamente, un meraviglioso dono impermanente capace di fissare per sempre ricordi unici.