Orbetello
Piazza del Plebiscito, 1 – 58015 – Orbetello
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Orbetello, meta ambita di vacanza per la bellezza delle spiagge e la trasparenza del mare, sorge al centro dell’omonima laguna, abitata fin dall’epoca etrusca. La laguna ha acque ricche di pesce pregiato che viene lavorato per la produzione della bottarga di muggine e dell’anguilla sfumata ed è divisa in due parti dalla Diga Leopoldiana che collega Orbetello al Monte Argentario: Laguna di Levante e Laguna di Ponente. Per gli amanti della bicicletta, da Orbetello è possibile raggiungere su pista ciclabile la spiaggia della Feniglia, una delle due strisce di sabbia che collegano l’Argentario alla terra ferma. L’altra è la spiaggia della Giannella. La costa in alcuni tratti è selvaggia, circondata da paesaggi, ambienti marini e terrestri incantevoli, da esplorare sia a piedi che in bicicletta. La laguna di Orbetello è una zona umida di importanza internazionale e sulla costa che si affaccia sulla laguna, è possibile usufruire di capanni per l’osservazione degli uccelli che in laguna transitano o nidificano.
Tra i monumenti più importanti del territorio di Orbetello, si ricordano le Mura ciclopiche di epoca etrusca, la Cinta bastionata, la Cattedrale di S. Maria Assunta, il Palazzo del Governatore e la Polveriera Guzman), il Palazzo dei Priori realizzato dai Senesi nel XV o XVI secolo, il Mulino, ultimo esistente di una serie di nove costruiti nel periodo di occupazione senese. Dalla Laguna di Orbetello, tra il 1927 e il 1933, Italo Balbo partì per le sue quattro crociere aeree con uno squadrone di idrovolanti.
La Laguna di Orbetello è racchiusa tra due lingue di terra: il tombolo della Feniglia e quello della Giannella. L’estensione della Laguna di Orbetello è di circa 27 Km/q. la profondità media è di 1 metro circa, la massima non supera i 2 m.
La Laguna di Orbetello è una zona umida di importanza internazionale che si trova lungo le rotte migratorie e vi si concentrano quindi grandi quantità di uccelli. In essa nidificano o transitano di passaggio molte specie di uccelli, fra i quali il Cavaliere d’Italia, il fenicottero rosa, l’airone bianco maggiore, il falco pescatore, la spatola, l’avocetta, il cormorano e varie specie di anatre.
Per l’osservazione dei fenicotteri rosa si consigliano i sentieri Ornitologici della Riserva naturale del WWF della laguna di Orbetello (al Ceriolo, a Patanella, al Casale Spagnolo in Giannella), all’interno di queste aree protette sono presenti numerosi capanni attrezzati per il bird watching. Lo spettacolo offerto dai fenicotteri rosa, merita da solo, una visita in questo ambiente così particolare.
Il massimo delle presenze, in genere, si ha nel mese di dicembre. La mattina è il momento migliore per avvistarli, in macchie compatte sempre in movimento. Uno spettacolo raro e indimenticabile ma, purtroppo, imprevedibile. Alcuni esemplari sono presenti tutto l’anno, anche se qui hanno nidificato una sola volta. I fenicotteri più giovani non hanno ancora il classico piumaggio rosa, sono grigi, poi diventeranno bianchi e neri, solo al quinto anno vestiranno il colore che manterranno per tutta la vita grazie alla loro alimentazione a base di piccoli crostacei e alghe. Per alimentarsi si spostano di continuo, danzando il loro caratteristico “flamenco”, avanti e indietro con le zampe e poi con il becco, smuovendo di continuo il sedimento dei fondali.
È possibile osservarli un po’ più da lontano, percorrendo in auto, in bici, o a piedi la strada che parte da Orbetello Scalo e che costeggia tutta la laguna di ponente. Soprattutto nel primo tratto, quello davanti all’ospedale, è molto comune il loro avvistamento.
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