Pietravairano
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Il Castrum Petrae, già attestato nel sec. XI, si è formato sul costone orientale del Monte Cajevola, in uno splendido contesto paesaggistico.
Nella parte apicale del Borgo Medievale è ubicato il Castello, caratterizzato da un’originaria Torre di avvistamento di epoca Normanna e da un mastio trocco-conico, realizzato in età Angioina.
Il più antico luogo di culto è la Chiesa di S.Eraclio fondata nell’XI secolo. Al suo interno conserva la statua argentea del Santo Patrono e due tavole del sec. XVI di pregevole fattura.
La pala d’altare mostra un’interessante veduta del borgo così come si presentava alla fine del ‘500.
Il cuore della spiritualità locale è, tuttavia, il Santuario di Santa Maria della Vigna, risalente alla fine del Trecento. Secondo una consolidata tradizione orale, la sua fondazione sarebbe avvenuta in seguito al miracoloso rinvenimento, nell’anno 1384, di un affresco raffigurante la Madonna in un piccolo vigneto. Nel 1982, durante i lavori di restauro della cripta, furono scoperti altri due affreschi. Il borgo fu gravemente danneggiato nell’ottobre 1943 col passaggio del fronte di guerra.
Dai primi anni ’50 del sec. XX, la costruzione delle nuove abitazioni è avvenuta, infatti, nella zona a valle, dove attualmente risiede gran parte della popolazione e sono ubicati pure gli uffici amministrativi.
Molto interessante è anche il borgo Medievale della Fraz. S.Felice, caratterizzato dalla splendida torre esagonale normanno-sveva, unica nelle sue fattezze in tutta l’Italia Meridionale.
Il “Teatro Ritrovato” è un progetto che racconta due storie: l’esito di una azione collettiva, che ha visto impegnati una comunità e una equipe di tecnici, e la riappropriazione che un intero territorio ha fatto di una parte importante della sua storia, dopo averla ritrovata.
Pur troneggiando sul Monte S.Nicola, infatti, il Teatro aveva fatto completamente perdere le sue tracce nella memoria locale. Solo nel 2001, si è identificata la traccia di quella che poi una serie di campagne di scavo archeologico hanno palesato essere un imponente impianto Santuariale Romano di età tardo-repubblicana, costituito da un Teatro e da un Tempio, disposti in asse su differenti livelli, all’interno di un’ampia area, delimitata da una cinta muraria Sannitica.
Numerosi studi hanno consentito, negli anni successivi, di definire con precisione l’intero impianto del sito, fornendo le basi per lo sviluppo di un progetto di restauro, integrato alla rifunzionalizzazione dell’area. Nel 2016, è stato possibile implementare il progetto, oggi in fase di ultimazione, nato con il duplice obiettivo di salvaguardare il complesso monumentale, e restituire alla comunità locale un importante segno paesaggistico, e di valorizzarlo, dando al territorio una nuova importante opportunità di sviluppo. Il progetto ha, quindi, previsto, innanzitutto, il completo restauro del complesso – Teatro Tempio, nel pieno rispetto dei materiali e dell’impianto formale, basando la propria azione sulla riconoscibilità dell’intervento nella salvaguardia dell’armonia dell’insieme. Sono stati inoltre inseriti elementi per la completa fruizione delle aree in sicurezza, con un approccio di minimo impatto visivo e costruttivo, nonché è stato previsto un impianto di risalita su monorotaia, che, grazie a piccoli vettori a batteria, consente a tutti, in pochi minuti, la scesa dall’infopoint di valle – previsto anch’esso nel progetto – al Teatro, senza barriere architettoniche: un Teatro ritrovato, davvero per tutti.