Sante Marie
Piazza Aldo Moro, n.24 – 67067 – Sante Marie
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Sante Marie, è un tipico borgo abruzzese circondato dagli splendidi rilievi della catena dei monti carseolani. Adagiato su un meraviglioso colle (850 m. s.l.m.) al confine tra Lazio e Abruzzo, è immerso in un paesaggio incantato, aspro e selvaggio: il monte Bove (1340 m. s.l.m.), il monte Sant’Angelo (1100 m. s.l.m.) e il monte Faito (1485 m. s.l.m.) lo avvolgono, colorati da foltissimi castagneti e faggeti secolari. Il territorio di Sante Marie, caratterizzato da una notevole presenza idrica sotterranea, comprende la stupenda Riserva Regionale Grotte di Luppa, con il suo inghiottitoio di grande interesse speleologico. I castagneti, con il loro tangibile fascino, rappresentano una delle punte di diamante della zona e, da sempre, rappresentano un bene prezioso per l’economia e la cultura locale (Sante Marie fa parte dell’Associazione Nazionale Città del Castagno). Altra perla è sicuramente l’acqua oligominerale della Fonte della Rocca che sgorga tra dirupi, boschi e rocce a 1100 metri d’altitudine. A Palazzo Colelli si trova il Museo del Brigantaggio, ispirato alla storia del generale catalano Josè Borjes, catturato proprio alle porte del paese l’8 dicembre 1861.
Il territorio comunale comprende sei frazioni: Santo Stefano, Scanzano, San Giovanni, Castelvecchio, Valdevarri e Tubione, è denso di tracce della lunga storia dal quale è stato attraversato; non si farà fatica a coglierle: gli antichi portali, le graziose chiese, le costellazioni di ruderi e palazzi.
Il Cammino dei Briganti è percorribile in sette giorni, è un cammino a quote medie (tra gli 800 e i 1300 m. di quota) sulle orme dei briganti della Banda di Cartore tra la Valdevarri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino. La Partenza e l’arrivo sono a Sante Marie. La Marsica e il Cicolano sono terre di boschi, montagne e storie di briganti. In particolare il territorio attraversato da questo cammino è un territorio di confine, oggi tra Abruzzo e Lazio, ieri tra Stato Pontificio e Regno Borbonico.
Il cammino vede la presenza di circa quattromila persone l’anno che passano presso gli uffici comunali della Riserva delle Grotte di Luppa e richiedono il Salvacondotto del Brigante, che permette, a fine percorso, di ottenere l’attestato del Cammino intrapreso. Oltre alla definizione e segnalazione, il percorso è indicato da una segnaletica biancorossa, e sono stati realizzati una guida cartacea, un sito web ed una cartina dettagliata dei sentieri.
Il progetto promuove una nuova modalità di fruizione turistica del patrimonio naturale, storico e culturale, basata sul rinnovamento e ampliamento dell’offerta turistica, sulla valorizzazione di nuove mete e nuovi prodotti; lo scopo, accrescere il benessere sociale ed economico dei territori interni interessati al percorso e migliorare la fruizione turistica degli stessi aumentando i servizi offerti. Si sono create diverse strutture ricettive, alberghi diffusi, case-vacanza, B&B e piccole realtà commerciali che hanno consolidato forti relazioni sociali. Le tappe del cammino, di lunghezza compresa tra i 5,6 e i 21 km, toccano luoghi di grande amenità ed interesse per gli appassionati: partendo da Sante Marie infatti, vengono toccati tra gli altri il Lago della Duchessa, il Rosciolo dei Marsi e le località Le Crete, Nesce e Cartòre.