Terre del Reno
Via Matteotti n. 7 – 44047 – Terre del Reno
Tel. 0532 844411
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Il Comune di Terre del Reno è nato nel 2017 dalla Fusione dei due ex Comuni di Sant’Agostino e Mirabello. Oltre a questi due territori comprende anche le località di Dosso, San Carlo e Roversetto. Il suo territorio è attraversato dal Fiume Reno ed è caratterizzato dalle vaste campagne che ne delimitano l’intero territorio. La natura è un aspetto molto importante del territorio ed infatti a Terre del Reno sorge il Bosco della Panfilia, un’oasi situata al confine tra la Provincia di Ferrara e Bologna, nell’area golenale del fiume. Questo luogo naturale è una preziosa testimonianza delle antiche foreste planiziali padane. Questo bosco per tanti anni ha rappresentato una vera e propria fonte di sostentamento per le popolazioni locali, sia per l’approvigionamento di legname, sia per la raccolta dei prodotti del sottobosco, tra i quali si cita il pregiato tartufo bianco, fiore all’occhiello di questo territorio.La comunità di Terre del Reno è molto legata alla cucina. Lo testimoniano le annuali sagre organizzate nelle località: la Sagra del Cappellaccio a San Carlo; la Sagra della Cotoletta Mirabellese a Mirabello e la Sagra del Tartufo a Sant’Agostino.
Il Comune di Terre del Reno vanta, sparse su tutto il territorio, numerose vecchie residenze nobiliari molto preziose dal punto di vista architettonico. Anche le Chiese rappresentano un’importante testimonianza degli scorsi secoli, anche se il sisma del 2012 le ha profondamente danneggiate. Alcune sono già state ristrutturate ed altre sono in fase di lavorazione.
Il terremoto del 2012 ha danneggiato il vecchio Palazzo Comunale di Sant’Agostino, che è stato poi abbattuto perché valutato irrecuperabile. Al suo posto è sorta una struttura coperta all’interno della nuova Piazza “Marconi – Pertini”, progettata dopo un Processo Partecipato rivolto alla cittadinanza svoltosi nel 2014. Attraverso le indicazioni dei cittadini coinvolti, gli Architetti hanno disegnato il progetto. Gli obbiettivi sui quali si è basato il progetto erano molteplici e comprendevano l’unione delle due piazze precedenti, la conservazione della memoria dell’ex-municipio demolito (dove ora sorge una struttura coperta), la creazione di spazi per differenti usi (manifestazioni, eventi, ecc.), zone verdi per il relax e ombra per la cittadinanza.
L’ampio spazio centrale, che comprende la zona coperta, è stato realizzato con l’obbiettivo di favorire l’organizzazione di eventi di varia natura che coinvolgono la cittadinanza come il mercato settimanale, le bancarelle, le fiere e gli eventi. Questa caratteristica avrà anche lo scopo di favorire le attività commerciali prospicenti.
I numerosi alberi che si trovano lungo tutto il perimetro della nuova Piazza avranno il compito di creare zone d’ombra di protezione dalla calura estiva. Sotto di essi sono state collocate, proprio per questo motivo, le panchine, con numerosi lampioni per renderla fruibile ed accogliente anche nelle ore serali. Lo spazio verde, totalmente differente rispetto all’ampio spazio centrale, è pensato per essere un luogo più “riservato”. Inoltre, è composto da differenti specie arboree che, nella loro alternanza di colori, sono in grado di creare ambienti differenti tra loro.
Non mancano i parcheggi, fondamentali in un’ottica di sviluppo delle attività commerciali, che in totale sono circa 80.
Trasformare il momento di ricordo del triste evento in un luogo di riparo fisico e simbolico per la cittadinanza è stato il principale obbiettivo dei progettisti.