Baronissi
Campania
Baronissi è un’antica baronìa feudale, da sempre snodo strategico dei principali assi viari del Mezzogiorno e cuore pulsante della Valle dell’Irno. Ha ospitato diverse civiltà che si sono sovrapposte lungo il corso del fiume Irno. Alcune tombe del IV-III secolo a. C., che richiamavano quelle pestane, vennero rinvenute ad Acquamela nel 1968. La fondazione di Baronissi si fa risalire all’Alto Medioevo quando alcuni abitanti di Salerno ripararono qui per sfuggire alle incursioni dei Turchi. Qui vennero fondate dei “Casali” che presero l’appellativo dalle famiglie dominanti: Casa Napoli, Casa Mari, Casa Farina, Casa Barone e Casa Siniscalco. A queste Case originarie se ne aggiunsero poi altre.
Le prime notizie certe relative al borgo lo descrivono come casale dello stato di Sanseverino di cui seguì sicuramente le sorti fino al 1553 quando, per essersi ribellato al principe di Salerno, Ferdinando Sanseverino fu privato del feudo, che entrò a far parte del regio demanio. Da quel momento, Baronissi divenne uno dei casali di proprietà del principato. Il Comune fu fondato dopo l’abolizione del sistema feudale, avvenuta nel XIX secolo per mano di Giuseppe Bonaparte, fratello maggiore di Napoleone Bonaparte e re di Napoli e di Spagna, e quando il generale francese Gioacchino Murat pronunciò la sua proclamazione nel 1810.
L’antica città baronale abbonda di testimonianze della sua storia secolare, nel cui centro storico, costituito da casali situati nella parte alta della collina, si possono ammirare, in particolare, la magnifica struttura settecentesca di Villa Farina, il convento della Santissima Trinità – ricco di storia e di arte, sede di cultura e faro luminoso di fede – e la storica Villa Romana, costruita in età repubblicana ed ampliata nel I secolo d.C.. La Villa è anche conosciuta come “Catacombe”, poiché nell’epoca paleocristiana il complesso fu utilizzato come luogo di sepoltura.
Libro Aperto, Festival della Letteratura per Ragazzi è un evento unico nel Sud Italia che coinvolge bambini e adolescenti tra i 5 e i 19 anni.
Il Comune di Baronissi, già insignito della qualifica di “Città che Legge”, è da sempre attento alla formazione e allo sviluppo culturale dei giovani. Dallo scorso anno, il Comune di Baronissi si è qualificato quale “HUB della promozione della Lettura” per tutto il Sud Italia.
A Baronissi infatti, grazie al Festival sono giunti i più prestigiosi autori del panorama letterario italiano per ragazzi nonché le principali case editrici e ospiti del mondo dello spettacolo amati dai giovani. Il Festival ha più anime, una è il premio letterario che vede la partecipazione di oltre mille ragazzi come giurati.
A loro, il compito durante tutto l’anno scolastico di leggere i libri in concorso e poi al Festival scegliere i libri vincitori per ognuna delle cinque categorie in concorso. Una sezione del premio è totalmente dedicata ai libri con tematica ambientale; infatti la sostenibilità è il “fil rouge” che unisce tutta la manifestazione attraverso laboratori di riciclo, swap party e presentazioni di libri a tema green.
Il Festival dona gratuitamente a tutti i partecipanti oltre 1500 libri promuovendo l’amore per la lettura tra i più giovani e coinvolgendo soprattutto minori in situazioni di disagio sociale.
A Baronissi, giungono da tutta la Campania ma anche da scuole del nord Italia e dall’estero oltre tremila famiglie nel long weekend del Festival creando una vera e propria festa del libro che favorisce lo scambio e il confronto tra pari e con i principali autori della letteratura per ragazzi. I giovani lettori vengono completamente immersi in laboratori creativi, masterclass, spettacoli, incontri con gli autori e con ospiti del mondo dello sport, dello spettacolo e dei social.
L’evento assume una fortissima valenza educativa ed è capace di unire famiglie, giovani, istituzioni scolastiche, scrittori e attori del territorio in un’ottica di crescita e formazione delle giovani generazioni attraverso il libro e la letteratura.
Il progetto coinvolge i giovani tutto l’anno rendendoli davvero protagonisti del loro processo di crescita: redazione permanente, blogging, laboratori nelle scuole sono solo alcune attività svolte sul territorio da Libro Aperto. Nella terza edizione, l’evento sarà arricchito dal primo Salone della Didattica Digitale e del Libro nella quale saranno presentate tutte le novità tecnologiche a supporto della lettura e soprattutto di tutti i ragazzi con bisogni educativi speciali. Il Comune di Baronissi ha puntato su un evento le cui parole chiave sono: formazione, sostenibilità e innovazione tecnologica.