Calvello
Basilicata
Calvello, (PZ) il cui nome deriva dal latino caro et vellus (carne e lana) è di origine benedettina, testimoniata dalla presenza del cenobio San Pietro, del complesso conventuale S. Maria de Plano e del ponte vecchio all’ingresso del paese. Situato a 730 s.l.m. nel cuore verde del Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese comprende un territorio dai paesaggi lussureggianti tra i più vasti della Basilicata con un’estensione boschiva pari a circa 4.500 Ha, caratterizzata dalla presenza di innumerevoli varietà di piante tra cui primeggia il castagno che produce un frutto rinomato, ingrediente principale del dolce tipico “le pastatelle” e “protagonista” di uno degli eventi più attesi anche dalle Regioni limitrofe “La Sagra della castagna e dei prodotti del sottobosco” che mediamente conta la presenza di circa 1000 visitatori, nei tre giorni dedicati, tra la fine di Ottobre e l’inizio di Novembre di ogni anno.
Di grandissimo pregio artistico la produzione ceramica artigianale locale, grazie alla quale il Comune di Calvello ha recentemente ottenuto il riconoscimento ministeriale quale zona di affermata produzione ceramica ai sensi della Legge 188/90. Calvello ha scritto pagine gloriose di storia patria con la rivolta antiborbonica, guidata da Carlo Mazziotta, che ha avuto nella chiesa “Madonna degli Angeli” uno dei fulcri dell’organizzazione dei moti carbonari; la Corte Marziale di stanza nel castello Carafa – Ruffo, emise 33 condanne a morte eseguite il 13 marzo 1822, data cui è dedicata la giornata del ricordo con una rappresentazione teatrale itinerante.
Il castello ospita un laboratorio didattico dedicato alla ceramica, meta delle ambite visite didattiche insieme al Centro didattico Energia e Territorio, al bosco comunale che con le sue aree attrezzate offre al turista ristoro fisico e spirituale se si inerpica sul Monte Saraceno (mt1300) ove, in un paesaggio naturalistico di rara bellezza, è situato il santuario dell’omonima Madonna.
Il Comune di Calvello, capofila di un partenariato pubblico-privato, a valere sull’Avviso pubblico Piani integrati della Cultura – Anno 2022 – Art. 18 L.R. n. 9/2022 ha candidato un PIC-Ter dal titolo “PIC-Ter Calvello-Anzi-Laurenzana” con l’intento di promuovere progettualità culturali integrate che, in un’ottica coordinata e sistemica, valorizzino il patrimonio legato all’artigianato artistico locale (ceramica, ferro, legno, pietra e ricamo) dei rispettivi territori In particolare il Comune di Calvello ha progettato un itinerario tematico tra “angeli e demoni”, ovvero tra i cherubini e i mascheroni che sovrastano i portali gentilizi del centro storico di Calvello, cui la civiltà rurale ha affidato la funzione apotropaica.
L’intervento prevede la creazione di un itinerario culturale e tematico, che assecondi la vocazionalità, l’appeal di Calvello, presentando al turista-consumatore una nuova lettura dei luoghi della ceramica, del ferro, del legno, della pietra, recuperando gli elementi immateriali e storico-culturali che ad essi si accompagnano.
Nello specifico saranno i segni e i simboli che ornano le risorse monumentali e artistico-architettoniche del Comune a comunicare, raccontare, animare i luoghi, a dischiuderne il valore e gli elementi del patrimonio storico, culturale e tradizionale.
Il visitatore, scaricando una App o avendo a portata di mano una piantina del Comune, potrà passeggiare concretamente lungo vie, vicoli e piazzette, ammirando portali, portoni e mura ornati da tali elementi antropomorfi e apprendere qual è il loro significato, in un emozionante viaggio, insieme reale e culturale, concettuale e spaziale, verso la “appropriazione” e “riappropriazione” del territorio e della civiltà rurale.
Saranno mascheroni, angioletti, rappresentazioni antropomorfe e fitomorfe a raccontarsi, grazie a specifici marker e sensori di movimento/presenza che si attiveranno al passaggio del visitatore e che inizieranno a raccontare la “Civiltà delle Mani” e la “Civiltà Rurale” locale soprattutto attraverso l’iconografia e il simbolismo i quali vengono svelati, raccontati e spettacolarizzati.
In occasioni particolari o giornate con afflusso di visitatori maggiore, verrà aggiunta l’animazione dell’itinerario con un menestrello o cantastorie che accompagna il pubblico in questa passeggiata, raccontando e narrando l’artigianato artistico locale e gli avvenimenti che hanno caratterizzato la storia di Calvello.