Capoliveri
Toscana
Capoliveri, un incantevole borgo che si trova sull’Isola d’Elba, nell’arcipelago toscano. Arroccato sulla cima di una collina, a quasi 170 metri sul livello del mare, alle pendici del Monte Calmita, Capoliveri possiede il fascino tipico dei piccoli borghi: le case alte e strette e i vicoli pittoreschi, la piazza affacciata come una terrazza sul mare e belvederi nascosti da cui e possibile ammirare paesaggi da cartolina. ln passato legato all’attività agricola e mineraria, Capoliveri è oggi uno dei più caratteristici e attivi centri turistici elbani, ricco di fascino e di storia e di bellezze naturali.
Caratterizzato da un’architettura assai particolare, il paese conserva ancora l’aspetto del borgo medioevale con i suoi vicoli stretti e suggestivi chiamati “chiassi”. Qui è possibile trovare piccole botteghe artigiane e simpatici locali dove gustare un piatto tipico o un buon bicchiere di vino. Da anni, grazie anche alla realizzazione del Bike Park sul monte Calamita e diventata meta prediletta dei bikers dove sport e natura si uniscono in un connubio perfetto.
Nel 2021 ha ospitato i mondiali di MTB Marathon. Capoliveri è tutti i giorni una scoperta con i suoi preziosi esempi di architettura antica come la Chiesa di San Michele, il Santuario della Madonna delle Grazie, a pochi passi dall’omonima spiaggia, e la Chiesa della Madonna della Neve a Lacona. Di particolare bellezza e tutta la costa, caratterizzata da una miriade di insenature e piccole baie avvolte dalla inconfondibile bellezza e profumo della vegetazione mediterranea, un tempo piccoli centri di pescatori, oggi trasformati in rinomati luoghi di villeggiatura. Capoliveri si conferma negli ultimi anni una dei principali centri turistici della toscana. Nel 2022 le ricerche di Sociometrica hanno posizionato Capoliveri al 45° posto in Italia, e 5° in Toscana per valori turistici. Capoliveri è anche il Comune capofila della Gestione Associata del Turismo elbano.
Capoliveri, da sempre uno dei paesi trainanti l’economia turistica elbana, negli ultimi anni, soprattutto nel post Covid, sta ripensando un nuovo paese, non solo nel modo di far turismo, più green e sostenibile, ma un paese che avvicini le persone (ospiti e locali) attraverso la potenza della parola e della Cultura. Cultura come volano di aggregazione e confronto. Per questo nasce il progetto “Autori ln Vantina”.
Il luogo scelto per la rassegna è la Piazza della Vantina, un luogo simbolo dell’anima del paese, una piccola piazza ad anfiteatro nascosta tra i chiassi capoliveresi, impreziosita dall’opera “Millenium” (recentemente restaurata) dell’artista Italo Bolano. Nato nel 2021, il progetto vuol far nascere idee e progetti, diffondendo cultura e condivisione.
La rassegna ha come filo conduttore la voglia di riportare negli spazi pubblici, nella piazza intesa come antica “agorà”, la vividezza e la forza della condivisione sociale, la potenza del parlare insieme, in questi tempi confusi dove sembra predominante un certo tipo di vociarsi addosso e prevaricazione. “Autori in Vantina” non bada troppo a ciò che “si deve” o non “si deve fare” per piacere agli altri, quanto a quello di cui è urgente e necessario parlare nella nostra società contemporanea.
L’attenzione della rassegna si rivolge, in egual misura, alla narrativa come alla saggistica, portando sul palco temi come i diritti civili e l’immigrazione, la mafia, la scuola e l’ecologia, le discriminazioni e il nuovo linguaggio inclusivo, con penne di spicco e di raffinata caratura letteraria. Una serie di incontri, quelli nell’anfiteatro della Vantina di Capoliveri, che prevedono anche un intenso scambio fra ospiti e autori, un gioco di presentazioni, di domande e risposte, che coinvolge chi scrive e chi legge, chi costruisce sensi e chi li decodifica.
Il confronto, la discussione, la libera espressione di tutti i partecipanti sono un veicolo, piccolissimo ma mai invisibile, per consegnare tutte queste voci nelle mani di chi pensa e di chi scrive, di chi può cambiare le cose attraverso l’Arte e la Cultura. La “Vantina”, nello spirito che muove l’amministrazione, si apre anche ad altre forme culturali di condivisione sociale, la musica e il teatro, laboratorio artistico di street art.