Azzano Decimo
Azzano Decimo è un comune di quasi 16 mila abitanti situato a sud di Pordenone, capofila dell’Unione Territoriale Intercomunale “Sile e Meduna”. Da sempre territorio agricolo, il Comune si sviluppò nel secondo dopoguerra, influenzato dalla rivoluzione industriale della vicina Pordenone, soprattutto nei settori della meccanica e del legno arredo, settori oggi colpiti dalla crisi economica. E’ uno dei Comuni più giovani della Regione.
Per fronteggiare le conseguenze sociali negative della disoccupazione e dal calo del reddito, si è dato vita a tavoli di riflessione sui temi delle povertà, solidarietà, sobrietà e del non spreco, con soggetti pubblici e del privato sociale: si sono analizzate le situazioni e progettate iniziative sensate e sostenibili.
Il Centro di Solidarietà Alimentare nasce, dopo un lungo lavoro con le opere caritative, nell’ottobre del 2014, su volontà dell’Assemblea dei Sindaci di Azzano Decimo, Fiume Veneto, Prata di Pordenone, Pasiano di Pordenone, Chions, Pravisdomini e Zoppola; è un magazzino che raccoglie e smista cibo per le persone in stato di bisogno nei succitati comuni dell’Ambito. Nasce per ottimizzare il lavoro e la raccolta di cibo dal Banco Alimentare, evitare fatiche fisiche ai volontari, permettere loro di concentrarsi maggiormente sull’ascolto. E’ gestito da un insieme di associazioni che raccolgono il cibo e preparano le borse che poi vengono portate, tramite la Fondazione BCC, alle sedi delle singole opere caritative, che a loro volta lo distribuiscono. Eroga mensilmente cibo per circa mille persone. Lo scorso anno sono stati distribuite 52 tonnellate di generi alimentari. La provvista degli alimenti avviene anche attraverso acquisti e campagne di raccolta come “La settimana della solidarietà”, che è una occasione per sensibilizzare e coinvolgere adulti e minori, attraverso le scuole e le cene comunitarie. Alla comunicazione è prestata molta attenzione, recentemente sono stati realizzati un video promozionale e un concorso che ha coinvolto molti ragazzi.
La mensa solidale nasce nel 2015 grazie ad una sinergia fra diverse realtà come Comune e Servizi sociali, Parrocchia, scuole, associazioni di volontariato e singoli cittadini, alcuni dei quali fruitori di sostegno da parte dei servizi sociali. L’idea è semplice: recuperare il cibo caldo non scodellato delle mense di due scuole e portarlo in Parrocchia dove è servito in un ambiente accogliente e familiare. L’intento è molteplice: ridurre spreco, rispondere ad un bisogno alimentare, offrire un contesto relazionale attento e accogliente, sensibilizzare la comunità a questi temi. Obiettivo quest’ultimo perseguito anche invitando esterni a mangiare in mensa, affinché possano verificare la bontà della situazione. Della mensa, resa possibile grazie alla “Legge del buon Samaritano”, ne beneficiano quotidianamente una quindicina di persone, quasi tutte italiane. La provvista degli alimenti è garantita anche dal recupero della gastronomia di un supermercato locale, dalla generosità di alcuni panifici e dalla Parrocchia che coinvolge i beneficiari in attività che li valorizza. In estate le persone ricevono i prodotti di un orto solidale, anch’esso frutto del lavoro dai tavoli sopra citati; con il tempo si è sviluppata fra le persone una rete di mutuo aiuto, con sostegno reciproco nei momenti di bisogno. Alcune persone, poi, sono coinvolte in altri momenti comunitari, come le cene denominate “Il mondo in un piatto” che mirano a favorire l’incontro e la socialità fra persone di diversa cultura, diventando un vero momento di inclusione, per tutti.