Belluno
Belluno, porta delle Dolomiti e al tempo stesso finestra aperta verso la pianura veneta, è un piccolo ma prezioso gioiello incastonato in una splendida corona di rilievi montuosi che la abbracciano tutta intorno, a sud con i dolci profili delle Prealpi del Nevegal, a nord con l’imponente monte Serva e le pareti rocciose del gruppo della Schiara: le splendide Dolomiti Bellunesi sono state riconosciute Patrimonio dell’Umanità dall‘Unesco.
Il suo centro storico raccolto e accogliente, lambito dal fiume Piave e dal torrente Ardo, è il biglietto da visita con cui si presenta questa città a misura d’uomo, che sa offrire ai suoi ospiti tesori di bellezze artistiche e naturalistiche in una realtà urbana di pregio, circondata da un territorio rurale denso di centri minori di notevole interesse paesaggistico. Non a caso, infatti, è l’unico capoluogo di provincia a comprendere all’interno del territorio comunale i confini di un parco nazionale: il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi. A confermare la vocazione naturalistica di Belluno, vanno ricordati i ripetuti riconoscimenti di Legambiente, che dal 2007 la colloca, per la qualità ambientale, sempre al vertice tra i capoluoghi italiani.
L’ultimo triennio ha evidenziato “la famiglia” come nuovo soggetto a rischio povertà, a causa della riduzione del suo potere d’acquisto, della diminuzione dei posti di lavoro (crisi delle aziende) e dell’aumento della pressione fiscale da parte dello stato con contestuale taglio, ai comuni, delle risorse destinate alle politiche sociali. Lo sguardo va quindi rivolto alla famiglia nel suo complesso abbandonando il modello di risposta “settoriale” al singolo bisogno per approcciare in maniera efficace riducendo i carichi assistenziali (siano essi rivolti a bambini o adulti, persone con disabilità temporanee o permanenti), le spese ormai irrinunciabili nella quotidianità di ogni bambino (scuola, sport, alimentazione, gioco), investendo nella conciliazione tra tempi di vita/lavoro/famiglia e nell’informazione alla famiglia. L’Amministrazione Comunale di Belluno è intervenuta con tre progettualità innovative:
“Dote sport”: sostiene l’importanza della pratica sportiva quale elemento fondamentale ai fini di un corretto sviluppo motorio e cognitivo dell’individuo; l’attuale contingenza socio-economica vede molte famiglie nella difficoltà di affrontare le spese quotidiane, costringendole spesso a rinunciare a tutto ciò che, pur essendo funzionale all’educazione e allo sviluppo dei bambini, risulta ormai un “lusso” di difficile accessibilità.
“Dote Scuola”: intervento rivolto a famiglie con minori per sostenere le spese di cancelleria e acquisto di software e dispositivi per bambini/ragazzi con BES.
“Spazio LaBel”: ampliamento dei servizi mirati al sostegno di bambini con BES anche nella fascia mattutina in raccordo e sinergia con la scuola e la famiglia.
L’attuale contingenza socio-economica vede molte famiglie nella difficoltà di affrontare le spese quotidiane, costringendole spesso a rinunciare a tutto ciò che, pur essendo funzionale all’educazione e allo sviluppo dei bambini, risulta ormai un “lusso” di difficile accessibilità; “dote sport” e “dote scuola” rispondono a questo mediante un contributo a bambino, il cui importo è individuato sulla base della fascia ISEE corrispondente, finalizzato alla pratica sportiva. Lo spazio Label sostiene contemporaneamente la famiglia e la scuola attraverso servizi di sostegno ai bambini con difficoltà di apprendimento anche con la collaborazione dell’associazionismo locale che si occupa dell’infanzia.