Bonefro
Situato tra due colli, il paese (m 620, ab. 1419) conserva nel centro storico, completamente costruito in pietra viva, la sua originaria struttura urbanistica.
Nel contesto urbanistico e artistico dell’abitato è di rilevante importanza il caratteristico Palazzo Baronale, frutto della trasformazione quattrocentesca di un castello normanno, costruito sulla parte alta di uno sperone roccioso, nel borgo storico comunemente definito Terra vecchia. La chiesa madre, sotto il titolo di Santa Maria delle Rose, sorge nelle immediate vicinanze del castello. Sul soffitto sono dipinti a olio il “San Giuseppe con il Bambino Gesù” e la “Madonna delle Rose con Bambino Gesù”, mentre a tempera è dipinto “San Nicola di Bari” patrono di Bonefro. Un arco trionfale immette nella zona presbiteriale ove troviamo un pregevole altare maggiore in marmi bianchi e policromi con intarsi, bassorilievi e altorilievi, realizzato da Antonio di Lucca, uno dei più importanti maestri marmorari del regno di Napoli. La chiesa conserva anche un organo seicentesco e una statua lignea della Madonna delle Grazie, di Paolo Saverio di Zinno (XVIII secolo).
Sono notevoli anche le fontane sparse nell’abitato, tra cui la fontana della Terra (1771) con mostra barocca a sei fornici divisi da paraste sormontata da un bel frontone, uno dei monumenti più significativi del paese e che ne costituisce tuttora l’emblema. Sul fianco sinistro della suddetta fontana fu costruito, nei primi anni del 1900, un suggestivo lavatoio pubblico in pietra. La fontana dei Ciechi (XIX secolo), situata lungo Via Ettore Lalli (via intitolata al noto pittore di origine bonefrana), si presenta con mostra scandita da quattro paraste e sormontata da un frontone riccamente decorato.
L’ex convento Santa Maria delle Grazie, nella posizione attuale, ospitò i frati dal 1716 e sino al 1809, ora di proprietà pubblica e utilizzato per numerose iniziative culturali come mostre, conferenze, presentazioni di libri, oltre ad ospitare un archivio dedicato a Tina Modotti. Nei vari ambienti del convento Santa Marie delle Grazie oggi è allestito anche il Museo Etnografico di Bonefro, con oltre duemila oggetti della cultura contadina, caratterizzato dalla rappresentazione di tutti gli aspetti della vita popolare del paese e soprattutto legato alle attività lavorative tipiche locali.
Presso Palazzo Miozzi, in Piazza Convento, ha sede il Museo della Fotografia, con una mostra monografica permanente di Tony Vaccaro, grande fotografo di origini bonefrane. Il Palazzo Maucieri, sito in Via Roma, attraverso l’innovativa iniziativa di Rete Atelier Molise, è oggi denominato “Palazzo Maucieri Museum” (PM2), centro espositivo di arte contemporanea.
In questo contesto storico e culturale di pregio, non mancano le innovazioni a tutela dell’ambiente. Tra le iniziative intraprese dall’Amministrazione comunale, segnaliamo l’erogatore di acqua filtrata e di qualità con il sistema di rottamazione della plastica integrato, che premia l’utente con un centesimo per ogni bottiglia conferita. Inoltre, particolarmente rilevante è il sistema introdotto con l’avvio della raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti, attraverso il braccialetto elettronico “Waste monitoring system”, il nuovo strumento ultra tecnologico in dotazione agli operatori ecologici. Mediante la lettura dei microchip integrati nei mastelli, permetterà di raccogliere una mappa nominativa delle letture totali, distinte in base alla tipologia di rifiuti, per ottimizzare al meglio il servizio, introducendo anche il sistema di tariffazione puntuale. (Foto di Egidio Cicoria)