Castiglion Fiorentino
Situato sulla sommità di un colle, Castiglion Fiorentino consente l’affaccio sullo splendido paesaggio della Valdichiana. La sua collocazione strategica ha fatto sì che il nucleo abitato si sviluppasse fin da epoca etrusca (VI-V sec. a.C.) e che avesse una continuità di vita fino a diventare importante castrum nel periodo medievale. È proprio nel Medioevo che Castiglion Fiorentino assume la connotazione più importante e ancora oggi visibile, con la costruzione delle mura Pisane (1250-70), la torre del Cassero e il Casseretto. Ed è questo anche il momento di una significativa fioritura artistica: uno dei più grandi pittori del ‘400, Bartolomeo della Gatta, ha lasciato nel paese importanti testimonianze, come la tavola San Francesco che riceve le stigmate, conservata nella Pinacoteca Comunale, uno dei musei locali che custodisce anche rari esemplari di oreficeria medievale.
L’altro grande momento che ha trasformato e connotato Castiglion Fiorentino è il XVIII sec., al tempo del Granducato toscano dei Lorena. Pietro Leopoldo dette un nuovo e fondamentale impulso alla bonifica della Valdichiana, maestosa opera di ingegneria idraulica intrapresa dai Medici nel XVI secolo. Il Granduca ordinò, inoltre, una riorganizzazione amministrativa del Granducato, in seguito alla quale il comune di Castiglion Fiorentino ebbe un imponente incremento demografico. La campagna venne punteggiata da numerose “leopoldine”, le case coloniche dove vivevano i contadini, oggi trasformate in strutture ricettive.
Castiglion Fiorentino è uno scrigno a cielo aperto. Oltre alle opere già menzionate, ogni angolo parla di storia. Cinquanta le chiese disseminate in tutto il territorio, alcune contenenti realizzazioni architettoniche e decori di pregevole fattura, vari musei che conservano opere di Margarito di Arezzo, Segna di Buonaventura, Taddeo Gaddi, i della Robbia, Luca Signorelli, Giorgio Vasari.
La città è inoltre stata finalista per la candidatura al prestigioso EUROPEAN HERITAGE LABEL, una iniziativa comunitaria, approvata dal Parlamento e dal Consiglio Europeo, che si propone di evidenziare i siti che celebrano e simbolizzano gli ideali e la storia dell’Unione Europea.
Con la propria candidatura è stata promossa la figura di Mansueto da Castiglioni come antenato dei padri fondatori dell’Unione Europea, in quanto ha anticipato e diffuso, con la sua opera di mediazione (nel 1258 il frate venne mandato come legato pontificio a negoziare la pace tra Francia e Inghilterra, da lungo tempo in conflitto), i valori che ancora oggi sono alla base dell’unione europea: pace, unità e prosperità.
Attorno alla figura di Mansueto saranno organizzate una serie di attività da destinare in particolare ai giovani, nell’obiettivo di valorizzare la pace e l’integrazione come elementi comuni della storia e del patrimonio culturale.
Castiglion Fiorentino è anche una città aperta alle eccellenze accademiche internazionali: da 25 anni ospita, presso il Santa Chiara Study Center, studenti provenienti dalle prestigiose Università americane del Texas, California, Kansas e Colorado e si sta ora aprendo a studenti cinesi.
La qualità di un soggiorno a Castiglion Fiorentino è garantita dalla Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, riconoscimento attribuito per la valorizzazione del patrimonio culturale, la tutela dell’ambiente, la cultura dell’ospitalità, l’accesso e la fruibilità delle risorse, la qualità della ricettività, della ristorazione e dei prodotti tipici, quali la carne di Chianina, il vino, il miele e cibi biologici.