Fasano
Fasano al centro della Puglia, ai piedi delle colline della Murgia dei trulli, è immersa in un mare di ulivi che arrivano fino alla costa ad appena 6 chilometri dal centro. All’inizio della sua storia, nel XII sec. Fasano è un piccolo casale, “S. Maria de Fajano”, nato dopo la distruzione di Egnazia, famosa città messapica e poi romana. Il territorio di Fasano conserva le vestigia di tutto il suo passato dagli insediamenti protostorici come il Dolmen ai resti della città di Gnathia. Oggi Egnazia è il parco archeologico più importante della regione con annesso il Museo Archeologico Nazionale che conserva i reperti ritrovati in loco, tra i quali la bella Testa del Dio Attis, i corredi funerari, i mosaici fra i quali quello delle Tre Grazie, frammenti architettonici, i vasi del tipo denominato “ceramica di Egnazia” e una mostra didattica permanente. Abbandonando gradualmente Egnazia, ormai diroccata a causa delle invasioni succedutesi in seguito alla caduta dell’impero romano, le popolazioni si spostano all’interno dove, lo scorrere di antichi fiumi, ha inciso nella roccia calcarea gli avvallamenti del terreno detti “lame”, è qui che ha inizio la civiltà rupestre: interi villaggi con grotte adibite ad abitazioni e a ricoveri di animali, luoghi dedicati alle attività agricole, frantoi, e bellissime cripte decorate con affreschi bizantini.Dalla civiltà rupestre si passerà nel XVI sec. alle Masserie Fortificate con mura, caditoie, feritoie, camminamenti, ponti levatoi; esse rappresentano una tappa importantissima nella storia della nostra civiltà rurale. Le Masserie sorgevano molto spesso sulle antiche vie che collegavano i grandi centri urbani, sulle vie dei pellegrini che raggiungevano Brindisi per imbarcarsi alla volta di Gerusalemme, rappresentavano anche un rifugio, una tappa per rinfrancarsi nel lungo viaggio. Nel centro urbano di Fasano poi la storia della città viene testimoniata dal centro storico con le sue viuzze bianche di calce e dalle chiese: dalla rinascimentale chiesa Matrice alla barocca chiesa del Purgatorio e dalle bellissime facciate dei palazzi nei corsi e nella grande piazza. Oggi Fasano è una cittadina di quarantamila abitanti, dove l’artigianato spesso si è evoluto dando vita a imprese e aziende, dove l’agricoltura è soprattutto produzione di olio ma anche prodotti orticoli che raggiungono i mercati nazionali più importanti. Oltre alla scoperta dei monumenti fasanesi chi visita la città può contare anche su un patrimonio culturale vastissimo e ricco di manifestazioni. Fasano vanta una stagione concertistica di livello nazionale e una importante stagione teatrale. Il mese di giugno poi si concentrano gli appuntamenti più sentiti in vista delle grandi feste patronali; gli appuntamenti di Fasano Jazz preludono alla penultima settimana di giugno con il grande Corteo Storico della Scamiciata, rievocazione storica della Vittoria sui Turchi del 1678.
Corteo barocco di seicento figuranti con cavalli, carrozze, bandiere e la grandiosa Barca del Trionfo che sfila per la città rendendo grazie ai protettori Santa Maria di Pozzo Faceto e S.Giovanni Battista, tra lo sfavillìo di migliaia di luci e fuochi di artificio. Durante i mesi estivi oltre al calendario degli spettacoli presso le varie località turistiche dalle colline della Selva e di Laureto alle località balneari di Torre Canne e Savelletri si susseguono le feste patronali delle frazioni e delle contrade, le sagre e gli spettacoli all’aperto come gli Spettacoli ad Egnazia e il Teatro in Masseria. A Natale il grande Presepe Vivente di Pezze di Greco fa rivivere nel suggestivo scenario di un villaggio rupestre la civiltà contadina. (Testo e foto a cura dell’Ufficio Turismo Comune di Fasano).