Gussago
Gussago, e’ un comune della Franciacorta, il comprensorio vitivinicolo noto nel mondo per il rinomato vino DOCG. Il suo territorio, si estende tra Brescia e la parte meridionale del Lago d’Iseo.
Le colline, caratterizzano il paesaggio, e la Santissima, l’ex-convento domenicano che fu anche casa d’artista – vi dimoro’ al tempo l’artista romantico Angelo Inganni – abbarbicata sul colle Barbisone, domina incontrastata il paesaggio, assurgendosi a simbolo della Franciacorta, questa terra ricca di storia, cultura e tradizione.
Arcaica a Gussago è l’arte della coltivazione della vite, il passaggio dei romani designò un processo di urbanizzazione del territorio, con particolare riguardo e tutela della produzione vitivinicola; i monaci successivamente bonificarono terre e si dedicarono alla coltivazione della vite nel rispetto dell’orografia e della vocazione del territorio stesso.
Remote le radici di queste colture trasversali a varie epoche storiche, dalla produzione di vini e vinacce, alla commercializzazione dei prodotti e derivati che rappresentarono da sempre, un sostentamento economico importante per la popolazione locale.
Antiche distillerie che producono ancora tutt’oggi rinomate grappe e cantine, i cui vitigni disegnano e delimitano l’anfiteatro collinare, contribuiscono al potenziale attrattivo del territorio.
Accanto all’uva e ai prodotti della vite, nell’autunno gussaghese si affaccia sulla tavola un’altra succulenta tradizione che riveste un potere importante nell’economia del distretto economico del paese: lo spiedo.
Il piatto tipico bresciano di carne scelta e di cacciagione, cotta lentamente alla brace, di cui Gussago ne è l’indiscussa capitale.
Un tempo, lo spiedo si cuoceva nei camini – noto e’ un ingegnoso marchingegno progettato addirittura da Leonardo Da Vinci – oggi, si cuoce in appositi tamburi.
Maestria, gesti antichi di passione arte e tradizione, nella preparazione e nella cottura, riti che si tramandano di generazione in generazione per esaltare tipici sapori autunnali, che si mescolano al profumo di mosto e che riportano verso il piacere del focolare domestico.
Interventi mirati di marketing territoriale hanno fatto in modo che il paese potesse essere rappresentato con tutte le bellezze naturalistiche, i borghi, le ricchezze architettoniche e le risorse culturali, anche attraverso i prodotti della tavola e della terra, mettendo in rete e sinergia tutte le realtà economiche locali, ristoranti, cantine, enogastronomie, aziende alimentari di produzione di carni, per invitare il turista in questo meraviglioso viaggio dei sensi.
In particolar modo molto atteso è sempre l’evento del “Gran Galà dello Spiedo”, cena a lume di candela sotto la magnifica scalinata della Chiesa Parrocchiale Settecentesca, dedicato essenzialmente al piatto principe della tradizione gussaghese, sua maestà Lo Spiedo, accompagnato dai vini locali.
Numerosi, oltre a questo, gli ulteriori eventi e appuntamenti proposti in partenariato con le aziende e all’interno di location e siti di pregio, per valorizzare eccellenze enogastronomiche che abbiano la capacità di fare da traino, per una rinnovata economia del turismo, di un’Italia Unica, poliedrica nelle offerte, attraente e ricca di autenticità.